Cairo Montenotte. Prima è stato fatto scendere dal treno perché senza biglietto; poi, mentre aspettava il convoglio successivo alla stazione di San Giuseppe, è stato sottoposto a controllo da parte dei carabinieri, che gli hanno trovato addosso un chilo di marijuana. E’ successo nel tardo pomeriggio di ieri. Protagonista della vicenda è A.W., giovane di origine nigeriane irregolare sul territorio italiano.
Il giovane stava viaggiando su treno partito da Savona e diretto a Torino. Durante il tragitto, il personale delle Ferrovie ha accertato che il giovane non era in possesso del biglietto obbligatorio. Per questo è stato fatto scendere alla stazione di San Giuseppe di Cairo.
Mentre era in attesa del successivo treno per Torino, il giovane è stato notato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Cairo, che hanno deciso a loro volta di sottoporlo a controllo. Alla vista dei militari, lo straniero ha tentato di disfarsi dello zaino che aveva con sé affermando di non esserne il vero proprietario. Ritenendo la sua spiegazione inverosimile (sulla banchina della stazione non c’era nessun altro), i militari hanno deciso di analizzare i filmati delle telecamere di sorveglianza, appurando che il ragazzo poco prima era entrato all’interno del bar per acquistare un biglietto per Torino e in quelle fasi aveva addosso lo zainetto di cui aveva cercato di disfarsi. All’interno dello zaino è stato ritrovato un chilo di marijuana.
Accertata la reale proprietà dello zaino, il giovane è stato accompagnato presso gli uffici della compagnia dei carabinieri di Cairo Montenotte, ove terminati gli accertamenti è stato arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Dell’avvento arresto è stato informato il Pm di turno presso la procura della Repubblica di Savona che ha disposto che venisse trattenuto in camera di sicurezza. Questa mattina il giovane si presenterà al Gip del tribunale di Savona per la convalida dell’arresto ed il successivo giudizio direttissimo.
Insieme allo stupefacente è stata sequestrata anche la somma di 180 euro, proventi dell’attività di spaccio.