Ambiente

Regione, De Ferrari (M5S) sull’ambiente: “Manca doverosa attenzione all’emergenza climatica in atto”

"Proteggere il prezioso capitale ambientale significa tutelare l'ambiente e la nostra salute", spiega De Ferrari

Climate Change is real
Foto d'archivio

Regione. “Un Bilancio di previsione 2020-2022 che ignora la questione ambientale e l’emergenza climatica in atto è un bilancio miope che non vede, non sente e non parla delle reali criticità ambientali della nostra regione”, spiega il consigliere regionale di Movimento 5 Stelle Liguria Marco De Ferrari, nella relazione di minoranza presentata nell’odierna seduta consiliare.

Il 2020 viene definito da De Ferrari come l’anno zero. Continua il consigliere: “Il 2020 deve rappresentare ‘l’anno zero’ del decennio che ci porta a raggiungere tutti i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile previsti nell’Agenda 2030 degli accordi di Parigi. E il ruolo pilota deve assumerlo la regione con gli enti locali, pianificando puntuali investimenti, anche attraverso strategie e piani di azione condivisi a tutela del nostro preziosissimo Capitale Naturale, fucina di biodiversità, da tutelare in chiave etica e sostenibile, come diritto universale e principale fattore di resilienza del territorio”.

E ancora: “Dobbiamo ridurre drasticamente le emissioni dei gas serra climalteranti provenienti da tutti i settori industriali e agroalimentari di produzione e consumo; promuovere l’economia circolare e i rifiuti zero; avviare bonifiche; aumentare la vigilanza sul territorio a contrasto degli ecoreati; rafforzare le strategie di efficienza energetica; incentivare la mobilità sostenibile a emissioni zero sia pubblica e sia privata; favorire il risparmio della risorsa idrica e l’efficientamento della sua produzione; puntare sulle fonti di energia rinnovabile; valorizzare le risorse forestali nel mercato dei crediti di carbonio e nei servizi ecosistemici; incentivare la ricerca e lo sviluppo tecnologico; promuovere azioni di sensibilizzazione dei cittadini sui cambiamenti climatici in atto”.

In conclusione, il consigliere invita ad investire di più sulla messa in sicurezza del territorio: “Non ultimo, dobbiamo investire pesantemente risorse sulla prima e più grande opera di cui la Liguria ha urgente bisogno: la messa in sicurezza del territorio, nell’ottica di una concreta prevenzione civile da affiancare alla sempre indispensabile protezione civile. Non esiste un Pianeta B. Abbiamo un solo pianeta e lo dobbiamo preservare per noi e per le generazioni future. Altrimenti, se non cambiamo, sarà il pianeta a cambiare noi”.

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