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Bilancio di previsione di Varazze, la minoranza: “Nessuna misura per contrastare i problemi della città”

"Così Varazze non può crescere"

comune municipio varazze

Varazze. “Dopo le grandi difficoltà che la nostra città ha recentemente vissuto, non leggiamo nel bilancio preventivo alcuna azione volta a correggere questa caduta inarrestabile”. Ad affermarlo è Paola Busso, consigliere comunale di “Vola Varazze”, a proposito della pratica del bilancio di previsione 2020-2022 che verrà discussa oggi in consiglio comunale.

Busso ricorda come il bilancio di previsione sia un “documento fondamentale per la città, in cui si leggono le scelte politiche e amministrative del sindaco Bozzano e della sua maggioranza. Ci spiace dire, come gruppo ‘Vola Varazze’, che non condividiamo per nulla questo documento. Dopo le grandi difficoltà che la nostra città ha recentemente vissuto (i danni alluvionali, le famiglie sfollate e una viabilità fortemente colpita e, ancora, i danni della mareggiata dell’ottobre 2018 e del 23 dicembre scorso che hanno deteriorato tutta la costa, da viale Europa al porto, e la flessione delle presenze turistiche cadute con -7,48 per cento, il dato peggiore di tutta la provincia di Savona) non leggiamo nel bilancio preventivo alcuna azione volta a correggere questa caduta inarrestabile”.

In particolare, non c’è alcun “provvedimento per contrastare davvero la mancata crescita della nostra città: nessuna azione per la protezione del territorio costiero e dell’entroterra, solo la corsa sempre in ritardo ai ripristini, nessun miglioramento dei servizi (spazzamento e raccolta, parcheggi, arredi), nessuna azione in coordinamento con la Regione, che il sindaco dice amica, per incrementare le fermate ferroviarie a Varazze e per avere una stazione efficiente che sarebbe un grande aiuto per i cittadini in una condizione di viabilità così disastrosa, nessuna programmazione dell’offerta turistica che possa contrastare i gravi disagi dovuti alle condizioni viarie, cosa del resto prevedibile visto che il sindaco non è riuscito a contrastare la caduta libera delle presenze in ben cinque anni di amministrazione”.

“Insomma siamo di fronte a una situazione di collasso in senso non solo metaforico, ma purtroppo reale e inoltre ciò che leggiamo nel bilancio è un aumento della tassazione ai cittadini: istituzione dell’Irpef che dovrebbe riequilibrare i mancati introiti della discarica che, però, attualmente funziona senza nessun atto formale di chiusura e aumento della Tari a fronte di un servizio di raccolta della spazzatura deficitario e a tratti scandaloso che dopo cinque anni ci vede ancora tra i Comuni che non raggiungono gli standard previsti vedendoci quindi pagare le multe. Così Varazze non può crescere”.

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