Indagine

Albenga, al cimitero necessarie 63 esumazioni: il Comune costretto ad affidarsi ai privati

Scattata l’indagine di mercato informale, alla quale avrebbe preso parte una sola ditta

Cimitero Leca Albenga
Foto d'archivio

Albenga. Il Comune di Albenga amplierà il cimitero di Leca, con la realizzazione di nuovi loculi e ossari ma, per far sì che ciò avvenga, è necessaria l’esecuzione di decine di esumazioni.

Si tratta di 63 salme, inumate nelle fosse delle prime due file dei campi comuni “E” ed “F”. E sono già stati eseguiti tutti gli accertamenti anagrafici necessari e avvertiti i familiari dei defunti, comunicando loro il periodo in cui si verificherà l’operazione.

Ma visto l’alto numero di salme, le diverse condizioni di conservazione delle stesse e l’esiguo numero di operai specializzati, il Comune di Albenga si è visto costretto ad optare per la pubblicazione di una “Indagine di mercato informale con richiesta di offerte per l’esecuzione di esumazioni (campi E-F) e successive inumazioni (campo D) ovvero, se esistono le condizioni, la riduzione in ossari”.

E al momento, benché non vi siano ancora informazioni ufficiali in merito, pare che vi sia stata l’adesione di un’unica azienda, le “Pompe Funebri Liguri” (specializzati in questo genere di operazioni), con sede in via Fratelli Viziano, ad Albenga, che potrebbe dunque aggiudicarsi l’esecuzione dell’opera.

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