Per i giovani

Superare i problemi di inserimento sociale grazie alla barca a vela: ecco “Doppiavela Solidale”

Progetto patrocinato dalla Polizia di Stato, con Assonautica e cooperativa onlus Solida

Savona. Si è svolta questa mattina, presso la Camera Commercio di Savona, la presentazione del progetto “Doppiavela solidale”  patrocinato dalla polizia di Stato,  sul tema del recupero dei giovani con problemi di inserimento sociale attraverso l’attività formativa in barca a vela.

L’iniziativa si basa sul “pensare alla vela non solo come un’attività di svago e divertimento, ma anche come supporto educativo, da inserire in progetti socializzanti, coinvolgendo persone con diversi bisogni che vanno dalla riabilitazione fisica a quella psichica e sociale”.

Ragazzi “difficili”, infatti, sulla barca a vela, dove chiunque ha un ruolo e compiti specifici all’interno di un equipaggio, possono entrare a contatto con la vita di mare e formarsi, grazie al sostegno di una guida, lo “skipper poliziotto” Stafano Rattazzi, che li educa alla sensibilizzazione, al senso civico e al rispetto della legge e dell’autorità.

Come ha affermato il questore Giannina Roatta, “si tratta di un progetto nato qualche anno fa (nel 2007 su scala nazionale e nel 2008 a Savona) con la collaborazione della polizia di Stato e sviluppato dalla passione e dalla valorizzazione del lavoro di squadra, dove un gruppo di poliziotti appassionati di nautica hanno partecipato con entusiasmo”.

Il progetto Doppiavela Solidale ha come principale riferimento il Servizio sociale dei Minori del dipartimento Giustizia Minorile, che individua e inserisce nel progetto alcuni ragazzi bisognosi, spesso “bulli” che necessitano di un’educazione; ma vanta anche la partecipazione della cooperativa sociale onlus Solida. “In questo progetto è stata coinvolta anche Assonautica, per avvicinare la città al mare” afferma il presidente della Camera di Commercio di Savona Luciano Pasquale.

L’obiettivo, come specificato dai sostenitori, “è dare la possibilità ai ragazzi, spesso con un passato difficile, di lavorare al recupero di una barca a vela da usare per vivere in maniera positiva il rapporto – a volte difficoltoso – con il mare ed affrontare al meglio anche le intemperie della vita”.

Progetto  Doppiavela

“I risultati educativi che si evincono dal grande coinvolgimento dei ragazzi e i conseguenti risultati positivi sul loro percorso giudiziario sono la più grande ricompensa per l’impegno profuso e regalano ai promotori del progetto la più significativa sensazione di essere sulla giusta rotta”.

All’evento di presentazione del progetto erano presenti, oltre Luciano Pasquale presidente della Camera di Commercio e il questore  Giannina Roatta, che hanno aperto l’incontro evidenziando la bontà del progetto e dei risultati ottenuti, il presidente di Assonautica Savona Luciano Lacirignola che ha delineato il profilo formativo delle attività di Doppiavela, auspicandone il prosieguo con l’aiuto di tutti.

La parola è poi passata a Graziella Cappelluti, assistente sociale dell’Ufficio Servizio Sociale Minori del Ministero di Giustizia, a Fabio Musso e Stefano Rattazzi referenti del progetto.

Presenti in sala i rappresentanti dei comuni di Savona (assessore Scaramuzza), Albissola Marina (sindaco Nasuti e assessore Tomaghelli), e Albisola Superiore (assessore Gambetta e consigliera D’Angelo) aderenti ad Assonautica e i rappresentanti di Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza.

Presenti inoltre Antonella Saccomani presidente cooperativa Solida e Marina Palladino per Infineum.

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