Provincia. “Il presidente Toti non perde mai occasione per dimostrare tanto la propria propensione alla propaganda quanto la propria inadeguatezza amministrativa”. E’ ciò che comunicano la federazione provinciale e il gruppo regionale Pd.
“Lunedì, dopo essersi accuratamente fatto riprendere e fotografare insieme al ministro De Micheli e ai sottosegretari e dopo aversi fatto attendere in provincia da sottosegretari, parlamentari, consiglieri regionali, sindaci, perché asserragliato in sala giunta con i fedelissimi, ha dato indicazione al presidente della Provincia Olivieri di riaprire della strada del colle di Cadibona: una riapertura che dopo poche ore si è rivelata prematura, tanto che la strada è stata nuovamente chiusa” prosegue la fazione di sinistra.
“Se oltre che di comunicazione e di tv, cioè il lavoro che ha svolto con successo per una vita, Toti si intendesse un po’ anche di amministrazione pubblica, saprebbe che prima di riaprire una strada sono necessarie verifiche accurate da parte di tecnici. Ma per lui, il richiamo dei media è stato troppo forte. Così la strada è stata riaperta ‘per finta’ ed è stata chiusa nuovamente dopo poche ore, e ai disagi dovuti alla chiusura si sono aggiunti quelli derivanti dal fatto che numerose persone, che avevano organizzato i propri spostamenti in funzione della riapertura, si sono ritrovate la strada nuovamente interdetta al traffico”.
“Tutto questo solo perché Toti, Vaccarezza e Olivieri volevano fare bella figura. Bella figura come quella che credono di fare cercando di intestarsi il merito del potenziamento dei treni nella tratta Torino-Savona, quando questa è stata prontamente richiesta nella giornata di lunedì 25 non da loro ma dal ministro De Micheli: da domani verranno aumentate le carrozze e dal 5 dicembre vi saranno treni aggiuntivi”.
“Nei prossimi mesi – concludono Lunardon e Righello (Pd) – ci impegneremo a fondo per cambiare il governo di questa Regione, mettendo al centro i cittadini, i problemi reali e la loro soluzione anziché i lustrini, i tappeti rossi e la propaganda spicciola tanto amati da Toti e dalla sua amministrazione”.