Non ci siamo

Liguria isolata, i Verdi savonesi: “Quadro triste a cui si associa l’inattività della giunta”

"Convochi il consiglio comunale per i danni alluvionali e tutta la città gliene sarà sicuramente grata"

Savona - banchetto Verdi no margonara

Savona. “In queste tristi ore per il comprensorio savonese fra strade ditrutte, aperte e nuovamente chiuse, treni che viaggiano a singhiozzo (quando viaggiano) Savona conferma la sua grande debolezza anche sul piano delle infrastrutture( e purtroppo non è l’unico) ,che diverrà ancora più pesante con l’apertura ormai prossima della futura Piattaforma Mersk”. Inizia così la nota di Danilo Bruno, portavoce dei Verdi savonesi.

Spiega Bruno: “A questo quadro si associa l’assoluta inattività della Giunta comunale savonese in merito pure alla lotta ai cambiamenti climatici poiché nulla è stato fatto in relazione alla riduzione delle emissioni o per sostenere uno dei progetti elaborati per portare il traffico merci e /o passeggeri su rotaia. A ciò si aggiunge poi l’assoluta assenza di progetti in merito alla riduzione del consumo di suolo in favore della piantumazione di alberi e di aumentare la copertura a favore della collettività riducendo pure la temperatura riscontrata nelle vie cittadine anzi gli unici progetti della Giunta savonese, benedetta in questo ma solo in questo, dal Presidente della Regione, Toti, sono riassumibili in cemento e privatizzazione”.

“Noi verdi crediamo che il quadro registrato in città in questo ultimo week end tra allagamenti, strade chiuse,buche tremende nell’asfalto,…chiamano tutta la cittadinanza all’assunzione di una nuova responsabilità rispetto alla situazione savonese. Noi Verdi vogliamo ringraziare in primo luogo la polizia locale,i vigili del fuoco,la protezione civile, i dipendenti di ATA e tutte e tutti coloro che in questi ultimi giorni hanno operato a favore della collettività oltre anche il proprio immediato compito – continua Bruno -. Nel contempo vogliamo dire subito che non è nostra intenzione avanzare critiche nel merito all’azione comunale poiche’ non sapremmo cosa si poteva fare di diverso sotto il profilo delle precauzioni assunte secondo quanto dispsoto dal Piano di Protezione Civile. Riteniamo però ora necessario che alla luce dei gravissimi danni subiti dalla città e soprattutto sulla base della enorme fragilità dimostrata dal territorio,su cui ormai da anni e da soli mettiamo in guardia il comune e la collettività, sia convocato una seduta straordinaria del Consiglio Comunale ove si faccia il punto della situazione e soprattutto si precisi cosa si vuole fare per riportare in equilibrio un territorio fortemente violato”.

Afferma ancora Bruno: “Noi crediamo che questa convocazione divenga urgente e necessaria affinche’ ci si possa chiarire le idee e soprattutto trovare lo spirito unitario indispensabile per cambiare il corso delle cose e avviare un rapporto di concreta sinergia fra costa ed entroterra. In questi giorni il Presidente della Regione è venuto numerose volte e ha proposto tutto e il suo esatto opposto mentre la Sindaca di savona ha ripetuto il solito mantra dell’assenza di soldi. A questo si aggiunge l’idea di far fare interventi indispensabili come la regimazione del tratto terminale del rio Molinero a privati mentre è una opera urgente da finanziare con soldi pubblici. Cà di Barbè non esiste piu’,la strada di San Bartolomeo del Bosco è crollata, la statale di Cadibona al momento non è percorribile,…ma cosa si aspetta a convocare il consiglio comunale per discutere la situazione?Perche’ sappia sig.ra Sindaca non serve un nuovo ed incostituzionale scudo penale proposto da suoi alleati leghisti per amministrare in questo campo ma piuttosto responsabilità e collegialità nelle decisioni senza pensare che tutto sia riducibile sempre a passerelle elettorali”.

“Ci provi sig.ra Sindaca, convochi il consiglio comunale per i danni alluvionali e tutta la città gliene sarà sicuramente grata e inviti pure il Presidente della Regione affinche’ per una volta si assuma le responsabilità che il ruolo gli impone” conclude.

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