Albenga. Primo incontro operativo organizzato dalla CIA Savona sul nuovo progetto della filiera produttiva dell’asparago violetto, eccellenza della piana albenganese: l’appuntamento è per mercoledì 6 novembre, quando produttori e ristoratori si riuniranno per lo start up del programma, approvato dalla Regione Liguria e finanziato dal Psr, Piano Sviluppo Rurale.
Grazie all’ente di formazione Cipa.At della Confederazione Italiana Agricoltori, titolare del progetto, prenderà avvio la fase iniziale della nuova iniziativa, con la costituzione ufficiale del gruppo di cooperazione che avrà l’obiettivo di creare una mappatura genetica del prodotto oltre ad un packaging e marchio territoriale unico che possa essere promosso e valorizzato in maniera strutturale e unitaria.
La novità è l’unione di produttori e ristoratori di qualità: “Sarà sicuramente una bella esperienza e un percorso importante per tutto il comparto agricolo della piana albenganese, che potrà aumentare il mercato dell’asparago violetto. Come CIA Savona siamo riusciti a sfruttare l’opportunità offerta dal Psr a sostegno di gruppi di cooperazione dedicati a filiere corte e locali” spiega il direttore provinciale Osvaldo Geddo, che ha seguito in questi mesi l’iter progettuale e avviato il percorso costitutivo della nuova filiera.
Luca Lanzalaco, agrotecnico, agricoltore e produttore di asparago, oltre che membro della Giunta CIA, avrà il ruolo di coordinatore delle attività progettuali per realizzare la filiera.
“L’asparago violetto è senz’altro un prodotto locale ma ben conosciuto al di là dei confini della Liguria e con una promozione e valorizzazione efficace potrà avere ancora più successo tra i consumatori e una più vasta commercializzazione, a beneficio di tutti” aggiunge ancora il direttore CIA Savona.
“Per sostenere il progetto e lanciare con forza la filiera stiamo anche elaborando una campagna di comunicazione che possa ampliare i partecipanti alla filiera, in particolare nel settore della ristorazione” conclude Geddo.