Svolta?

Indagato un cacciatore per la morte di “Grufi”, il cinghiale domestico ucciso nel suo recinto

Si tratta di un uomo di 75 anni

cinghiale

Laigueglia-Stellanello. Le indagini condotte dai carabinieri forestali potrebbero essere arrivate ad una svolta nel caso di “Grufi”, il cinghiale domestico ucciso da un colpo di fucile mentre si trovava nel suo recinto, all’interno del maneggio “Cavallo George” di Stellanello, dove era accudito da anni.

È stato infatti indagato, con le accuse di caccia in impianto sportivo e uccisione di animale, un cacciatore di 75 anni. Il fatto sarebbe avvenuto durante una battuta di caccia e l’uomo, in prima battuta, avrebbe negato di essersi accorto della presenza del recinto.

A salvare l’animale, nel 2015, era stato il sovrintendente capo della polizia municipale di Laigueglia Franco Berardi, che lo aveva trovato malconcio, ancora cucciolo, sul ciglio della strada nell’entroterra di Alassio e aveva deciso di portarlo con se e accudirlo.

Quindi, la decisione di affidarlo alle cure del maneggio, dove l’ex vigile lo andava a trovare di frequente, fino al tragico episodio.

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