Savona. Se n’è andato questa mattina uno dei giocatori simbolo del Savona, uno dei protagonisti degli anni d’oro della squadra biancoblù.
Valentino Persenda è mancato all’età di 83 anni. Nato l’8 luglio 1936, Persenda è il primatista assoluto per numero di presenze con la maglia del Savona, con 317 presenza ufficiali.
Cresciuto nelle giovanili biancoblù, debuttò in prima squadra nel 1955, seguendo le orme del fratello Giacomo, di due anni più grande (scomparso a sua volta nel novembre 2015).
Valentino, difensore, era soprannominato “la roccia” per come si opponeva duramente agli avversari. Terzino sinistro, militò nel Savona fino al 1966, per poi concludere la sua carriera in Sardegna, nella Tharros.
Ben presto divenne capitano della squadra savonese, con cui conquistò ben tre promozioni: dalla Promozione 1956-1957, dall’Interregionale 1958-1959 e dalla Serie C 1965-1966. Contribuì quindi alla scalata del Savona dalla quinta alla seconda serie nazionale. In Serie B raccolse 22 presenze.
Persenda iniziò poi una lunga carriera da allenatore, che lo portò a girare per l’Italia. Iniziata con la Tharros, proseguì con Nuorese, Rieti, Viterbese, lo stesso Savona (nelle stagioni 1977/78 e 1978/79), Civitavecchia, Grosseto, Derthona, Chieti, Olbia, Canicattì, Siderno, Vogherese, nuovamente Viterbese e chiusa con il Licata nel 1993/94.
Valentino Persenda lascia la moglie Vittorina ed il figlio Fabrizio. L’altro figlio, Stefano, era scomparso nel gennaio del 2015 stroncato da una malattia a 44 anni.
Domani, venerdì 8 novembre alle ore 9, nella parrocchia di San Paolo in corso Tardy e Benech verranno celebrati i funerali.
Nella foto: l’immagine di Valentino nell’album Panini 1966/67