Albenga. Dopo il ritiro della Lancia Stratos di Mauro Sipsz, per una lieve toccata, dell’Alfa Romeo Alfetta Gtv 2.5 di Maurizio Rossi, per noie al cambio, e della Bmw M3 di Manuel Villa, per problemi meccanici, i concorrenti del rally Giro dei Monti Savonesi Storico hanno affrontato la terza prova speciale della giornata, la quinta dell’intera gara.
Il secondo passaggio sullo “Scravaion” (km 10,16) ha visto il successo della Toyota Celica St 165 di Sergio Mano, primo in 7’08″5, nella cui scia sono giunti, nell’ordine, Gabriele Noberasco (Bmw M3) a 3″1 e Renzo Grossi (Lancia Delta Integrale 16v) a 7″2; quarta piazza per la Peugeot 309 Gti 16V dei locali Vigo e Canobbio, a 25″5, e quinta per la Lancia Delta Integrale 16v di Giovanni Balbis e “Leon”, staccati di 27″3.
Sergio Mano consolida così la propria leadership nella graduatoria provvisoria dove, a due prove speciali dalla conclusione della gara, conduce con un vantaggio di 19″7 sul locale Renzo Grossi; terzo, ad 1’08″9 di ritardo, è Gabriele Noberasco, che precede Vigo e la Lancia Delta Integrale 16v di Politano-Santi, staccati rispettivamente di 2’11″0 e 2’25″0. Mano è anche leader del 4° Raggruppamento, nel 3° guidano i savonesi Roberto Amerio-Enrico Piovano (Vw Golf Gti), sesta forza della gara, il 2° vede il vantaggio di Mirko Acconciaioco-Antonello Moncada (Porsche 911 Rs), ottavi assoluti, ed il 1° è comandato dall’ammirata Porsche 911 S di Antonio Parisi-Giuseppe D’Angelo, dodicesimi assoluti. Sono ancora in gara 38 equipaggi.
Il secondo passaggio sulla “Il bosco di Babbo Natale” (km 11,32), sesta e penultima prova speciale del rally, vede ancora prevalere la Toyota Celica St 165 di Sergio Mano, che segna uno scratch di 8’52″0 e precede Gabriele Noberasco (Bmw M3) di 14″8, la Delta Integrale 16v di Politano, a 15″2, Vigo (Peugeot 309 Gti) a 17″1 e Renzo Grossi (Delta Integrale 16v) a 19″2.
Ad una prova dal termine, quindi, Sergio Mano sempre saldamente al comando con 38″9 su Renzo Grossi e 1’23″7 su Gabriele Noberasco.
Nella foto (Nicolas Rettagliati): la Bmw M3 di Gabriele Noberasco, terza forza della gara