Savona. E’ in programma domani, venerdì 29 novembre, la quarta edizione di “Fridays for Future”, lo sciopero mondiale contro il cambiamento climatico. La giornata prevede un corteo con interventi al mattino e attività di pulizia e proiezione presso il Nuovofilmstudio del docu-film “Antropocene” al pomeriggio.
Il ritrovo è alle 9.30, in piazzale Eroe dei due Mondi, presso la statua di Garibaldi. Al termine del corteo ci saranno degli interventi in Piazza Sisto.
Spiegano gli organizzatori “Siamo costantemente in allerta, terrorizzati che qualche nuova disgrazia possa capitare. Basta. La natura ce lo sta sbattendo in faccia sempre più spesso, gli scienziati lo urlano sempre più frequentemente: è tempo di cambiare. È tempo di agire o sarà troppo tardi. Che altro deve succedere perché ci rendiamo conto della gravità della situazione in cui ci troviamo? Il nostro stile di vita, (l’economia, il consumismo, l’incuria) sta avendo un impatto senza precedenti sull’ambiente e sui cambiamenti climatici”.
Venerdì 29 novembre ci sarà il “Block Friday”, per dire “no al consumismo sfrenato, che ha un costo ambientale immenso, e di cui il black friday è la peggiore delle celebrazioni. Che tu sia bambino, adolescente, adulto, anziano: questa crisi ti riguarda. Scendi in piazza con noi”.
“Antropocene” è il completamento, dopo “Manufactured Landscapes” e “Watermark”, di una trilogia di documentari sull’impatto degli esseri umani sul pianeta Terra. Un viaggio in sei continenti, narrato dalla voce di Alba Rohrwacher, per accostare i diversi modi nei quali l’uomo sta utilizzando le risorse terrestri e modificando la Terra come mai prima, più di quanto facciano i fenomeni naturali. La tesi dell’Anthropocene Working Group, un ensemble multidisciplinare e transnazionale di scienziati che ha avviato i suoi studi nel 2009, è che gli ultimi 10.000 anni costituiscano un’era geologica vera e propria. Ma siamo veramente entrati in una nuova era geologica?
Il film di uno dei più acclamati landscape photographer, Edward Burtynsky, con i pluripremiati Jennifer Baichwall e Nicholas de Pencier, sintetizza la ricerca dell’Anthropocene Working Group sui segni inconfutabili di come dall’Olocene il nostro pianeta stia entrando nell’epoca dell’Antropocene. Un viaggio attraverso tutto il mondo realizzato con tecniche fotografiche avanguardistiche per prendere coscienza della responsabilità della specie umana nel plasmare il destino del proprio habitat. Riconoscere i segnali di questo impatto è il primo passo verso il cambiamento, per raggiungere metodi di sussistenza che diano sicurezza agli ecosistemi terrestri.