Tragedia terribile

Esplosione a Quargnento, muoiono tre vigili del fuoco: tra loro l’albenganese Nino Candido

Aveva prestato servizio nel savonese insieme a un'altra delle tre vittime, Matteo Gastaldo

Albenga. Tragedia a Quargnento, in provincia di Alessandria, dove una esplosione in un edificio abbandonato ha provocato la morte di tre vigili del fuoco. Si tratta di Antonino Candido, Matteo Gastaldo e Marco Triches. Nino Candido (nella foto) avrebbe compiuto 32 anni tra poco più di un mese, aveva vissuto ad Albenga dove aveva prestato servizio nel savonese fino a qualche mese fa. Sposato da poco più di un anno, era diventato vigile del fuoco due anni fa.

Il fatto è avvenuto questa notte intorno alle due in una palazzina in cui erano intervenuti per spegnere un incendio in seguito, secondo quanto ricostruito, ad una prima esplosione. Nel corso dell’intervento si è verificata la seconda esplosione, molto più violenta, e il crollo causato ha travolto la squadra. Oltre alle tre vittime sono rimasti feriti anche gli altri due componenti della squadra dei vigili del fuoco e due carabinieri.

Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Asti, che hanno contribuito alle operazioni di soccorso e alla ricerca di una delle tre vittime, inizialmente data per dispersa, ritrovata sotto le macerie della palazzina disabitata crollata nell’esplosione. In corso le indagini per l’accertamento delle cause.

esplosione quargnento

AGG. ORE 11.10: TROVATI TIMER E INNESCHI – Negli ultimi minuti si sta facendo strada l’ipotesi che l’esplosione sia stata deliberatamente progettata da qualcuno. Un gesto doloso, dunque, un vero e proprio attentato: a farlo pensare il ritrovamento tra le macerie di alcuni elementi che, secondo gli inquirenti, sarebbero parti di un timer puntato sull’1.30 di notte. L’ipotesi è quindi che sulle bombole esplose ci fossero degli inneschi per controllare l’esplosione e distruggere il casolare; resta da capire se la doppia esplosione sia voluta (e quindi il bersaglio fossero proprio i soccorritori) o se sia stata causata da un malfunzionamento dei timer (una errata sincronizzazione).

innesco

Nel frattempo il Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco Salvatore Mulas e il Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Fabio Dattilo esprimono “profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei tre Vigili del fuoco vittime del dovere. Vicinanza anche a tutti i colleghi, in particolare quelli di Alessandria, in questo momento tragico per il Corpo”. Tutti i Comandi d’Italia espongono la Bandiera a mezz’asta in segno di lutto e osserveranno durante la giornata un minuto di silenzio i memoria dei colleghi caduti.

Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, appresa la notizia della tragedia, hanno espresso il proprio cordoglio per la scomparsa dei tre Vigili del Fuoco. “Ho appreso con profonda tristezza la notizia – scrive Mattarella – in questa dolorosa circostanza desidero esprimere al corpo nazionale dei Vigili del Fuoco la mia solidale vicinanza, rinnovando il profondo sentimento di fiducia e di riconoscenza per la generosa dedizione al servizio della collettività”.

Anche il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis ha voluto lasciare un messaggio di condoglianze: “Mi faccio portavoce del cordoglio di tutta la città che si stringe idealmente in un grande abbraccio ai famigliari della vittima. Perdere la vita nell’adempimento delle proprie funzioni mentre si stanno aiutando gli altri definisce quelli che sono oggi i veri eroi della nostra società”.

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