Regolamento ue

CIA Savona, “Passaporto Verde”: gli obblighi non ricadano solo sui produttori

L’incontro del presidente regionale Aldo Alberto alla CIA albenganese

Albenga. Il presidente GIE (Gruppo Interesse Economico) Floricolo di Cia Liguria Mewes Jochen con il presidente CIA Liguria Aldo Alberto, supportati dal tecnico-agronomo Gianluigi Nario, hanno illustrato in anteprima il quadro normativo e lo “stato dell’arte” sul Regolamento UE 2013/2016, che introduce nuove disposizioni sul cosiddetto “Passaporto Verde”.

Un incontro particolarmente affollato che si è svolto presso la sede albenganese della CIA.

Disposizioni che entreranno vigore il 14 dicembre 2019, ma con un periodo di moratoria in attesa di interpretazioni definitive dal Ministero dell’Agricoltura alle Regioni.

Tuttavia le aziende dovranno organizzarsi ed adempiere alla nuova normativa. Le certificazioni fito-sanitarie richieste a seguito della direttiva europea preoccupano i floricoltori savonesi e della piana ingauna.

Le imprese hanno quindi dato mandato alla CIA di trattare con il comparto commerciale per un coordinamento operativo, affinché i costi di questi nuovi obblighi non siano a carico solo dei produttori.

passaporto verde cia savona

“Si tratta di una novità che non risparmia nessuna delle varietà floricole che erano in precedenza esonerate, sempre con lo scopo di aumentare la sicurezza rispetto ai rischi di ingresso e diffusione di agenti patogeni dal punto di vista fitosanitario” affermano dalla CIA savonese.

Nell’incontro il presidente regionale Aldo Alberto, che ricopre anche l’incarico di presidente nazionale di Associazione Florovivaisti italiani, ha spiegato le motivazioni della costituzione della nuova associazione floricola, specifica per rappresentare le esigenze del settore florovivaistico che ha poca voce in Parlamento e presso i Ministeri competenti.

Per questo serve forza e vigore per avviare una trattativa seria e proficua con il Governo e rendere più digeribile il regolamento e la procedura di controlli ed etichettatura delle piante prodotti dai nostri floricoltori.

“L’obiettivo è tutelare una filiera produttiva molto importante per il territorio savonese e ligure, con diverse produzioni a forte vocazione per l’export” conclude CIA Savona, pronta ad una collaborazione diretta con la neonata associazione floricola che conta una ampia rappresentanza ligure e savonese.

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