Giudizio positivo

Terminata con successo la spedizione “Va sentiero”, l’assessore Mai: “Ha valorizzato il nostro territorio”

L'evento si è svolto dal 9 al 23 ottobre e ha interessato un percorso a piedi di 440 chilometri

Terminata con successo la spedizione "Va sentiero", l'assessore Mai: "Ha valorizzato il nostro territorio"

Provincia. Si è conclusa oggi la tratta ligure di “Va’ Sentiero”, la spedizione che porta un gruppo di ragazzi ad attraversare a piedi i sentieri di tutta l’Italia.

La Liguria è stata interessata dal 9 al 23 di ottobre e ha visto i ragazzi attraversare a piedi tutti i 440 chilometri dell’Alta Via dei Monti Liguri. L’ultima camminata oggi pomeriggio al passo di Centocroci, al confine fra la Liguria e l’Emilia Romagna.

Soddisfazione espressa dall’assessore regionale allo sviluppo dell’entroterra, Stefano Mai: “Si tratta di un’iniziativa molto bella che ha valorizzato i nostri sentieri e soprattutto lo splendido percorso dell’Alta Via dei Monti Liguri: il sentiero che permette di attraversare interamente la regione da un confine all’altro. Sono convinto che i sentieri liguri, che recentemente hanno superato i 4mila chilometri, rappresentino una risorsa fondamentale, non solo per il turismo, ma per tutto l’entroterra. I sentieri, chi li mantiene e chi li percorre, ci permettono di valorizzarlo e soprattutto mantenere il nostro territorio. Un ringraziamento va ai ragazzi di Va’ Sentiero”.

Soddisfazione espressa anche da Yuri Basilicò di “Va’ Sentiero”: “Va’ Sentiero conclude la sua tratta ligure, durata due settimane. La Liguria ci ha accolto tra raffiche di vento e scorci improvvisi, mozzafiato, sospesi tra la vastità del mare, a sud, e lo sguardo sulle cime alpine, a nord. Percorrendo l’Alta Via dei Monti Liguri abbiamo lasciato definitivamente le Alpi e iniziati gli Appennini: una vera cerniera tra le due catene montuose. Un plauso speciale all’Associazione Ospitalità Alta Via dei Monti Liguri che, supportandoci con amicizia e calore, ci ha fatto ancora più apprezzare le bellezze naturali e umane di queste montagne, che speriamo possano essere sempre più rivalutate all’insegna della sostenibilità. Il loro potenziale è incredibile”.

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