Savona. Prima Nazionale per il film “Senza Radici – Noi migranti in una terra chiamata Italia”. Appuntamento il 7 novembre, alle 21, al film studio di Savona, presso le Officine Solimano.
Il film del regista finalese Teo De Luigi riporta il dialogo sul tema dei migranti, ascoltandoli come narratori di realtà. “I loro occhi e le loro parole esprimono sentimenti senza mediazioni affinchè nessuno possa dire ‘io non sapevo’”.
Dagli anni ‘80 Teo De Luigi si è dedicato al reportage, al documentario, ai corti, per raccontare il comportamento umano nella sua epoca. Ha avuto un maestro su tutti Sergio Zavoli, col quale ha collaborato per 14 anni.
Nel mentre ha esplorato con film-doc i più diversi contesti sociali, dalle inquietudini giovanili nelle città metropolitane, alla solidarietà dei volontari, dai comportamenti estremi nei riti religiosi del sud, alla drastica riduzione del lavoro in fabbrica (Un Secolo Al Volo per Piaggio Aereo Industries), dalle pagine storiche della resistenza nei racconti di Marco Revelli e Giorgio Bocca, alle contraddizioni sollevate nel ‘68 e nel ‘78 raccontate da Adriano Sofri e Julio Velasco.
Dall’incontro con il cineoperatore Ciro Ab del e dalla loro volontà di affrontare, senza alcun pregiudizio, il tema dei migranti, nasce “Senza Radici – noi migranti in una terra chiamata Italia”, prodotto dall’associazione Sciarmus di Torino.