Savona. Sciopero e presidio dei lavoratori delle funivie questa mattina in attesa dell’incontro con il prefetto sulla vertenza che riguarda tutta la filiera del carbone, con molti posti di lavoro in ballo.
La protesta è stata organizzata dai sindacati confederali insieme ai lavoratori, “per ottenere quanto richiesto da tempo” affermano le sigle sindacali.
“A breve ci sarà la convocazione da parte del Ministero competente, Ingfrastrutture e Trasporti, per aprire un tavolo sulla vertenza delle Funivie e più in generale del comparto delle rinfuse del nostro territorio”.
“Anche il Prefetto di Savona si è impegnato a sollecitare l’incontro con il Ministero. L’infrastruttura è necessaria e strategica per l’intera economia savonese, con l’obiettivo di ambientalizzare tutto il sistema del trasporto delle rinfuse”.
“È necessario che tutte le istituzioni locali si attivino per la risoluzione del problema e soprattutto progettino il futuro dell’intero comparto che comprende Italiana Coke, Funivie e Alti Fondali del Porto di Savona, salvaguardando asset produttivi importanti e i livelli occupazionali del settore” concludono i sindacati.
Al presidio presenti anche i consiglieri regionali del savonese Mauro Righello e Andrea Melis: “Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ci ha comunicato pochi minuti fa che, a breve, convocherà a Roma un tavolo con i sindacati e le istituzioni locali, per discutere della crisi di Funivie Spa Savona: la data è il prossimo 28 ottobre alle 15 e 30”.
“In questi giorni ci siamo fatti portavoce, presso il Mit, della situazione dei lavoratori dell’azienda ligure. Siamo soddisfatti che il Ministro De Micheli abbia raccolto questa richiesta e si sia immediatamente attivata per avviare un confronto con le parti sociali e il territorio” hanno detto gli esponenti Dem Mauro Righello e Giovanni Lunardon.