Vertenza

Savona Terminal Auto in crisi, a rischio i lavoratori: proclamato stato di agitazione

I sindacati: "Incontro urgente con l'Autorità di Sistema Portuale, pronti ad iniziative di protesta"

sciopero porto savona

Savona. Il calo dei traffici delle auto e la loro movimentazione apre un altro fronte di crisi per alcuni lavoratori savonesi. La direzione di Terminal Auto, infatti, al termine di un incontro all’Unione Industriali di Savona, ha comunicato che non avrebbe prorogato sei contratti a tempo determinato in scadenza, oltre ad altre tre che termineranno il prossimo 31 dicembre. Ma non solo: si potrebbe intervenire anche sui lavoratori a tempo indeterminato.

Una prospettiva contrastata dalle organizzazioni sindacali di categoria, che annunciano battaglia per tutelare i livelli occupazionali negli scali di Savona e Vado Ligure: “Negli ultimi tempi c’è stata grande disponibilità di tutti i dipendenti con molte ore extra, doppi turni e reperibilità per assicurare la piena funzionalità del terminal, per questo d’ora in poi vigileremo per evitare altre forme di straordinario selvaggio”.

I sindacati evidenziano, inoltre, l’allungamento della concessione di altri 17 anni concesso dell’Autorità di Sistema Portuale, senza contare l’investimento di svariati milioni di euro per il nuovo park multipiano. “Serve una definizione dell’organico operante in porto: per questo l’azione di Terminal Auto risulta incomprensibile e mette a rischio le stesse condizioni di lavoro”.

“Abbiamo richiesto un incontro urgente con l’Autorità di Sistema Portuale: intanto l’assemblea dei lavoratori ha sancito lo stato di agitazione e la procedura di raffreddamento che ci consentirà di valutare nei prossimi giorni eventuali soluzioni o proposte. In caso contrario siamo pronti a forme di protesta” concludono Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.

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