Savona. “Si è aperta in questo ultimo mese la settima stagione di cinema, teatro e musica che le associazioni Nuovofilmstudio, Cattivi Maestri e Raindogs House organizzano negli spazi gestiti dalle Officine Solimano” comunica Gianluca Nasuti, presidente del consorzio associativo Officine Solimano.
La nuova stagione, resa possibile grazie al sostegno dell’amministrazione comunale e di numerose collaborazioni, tra cui le scuole, il FAI, il Museo della Ceramica e l’Università di Savona, propone un ricco programma per adulti, ragazzi e bambini, che spazia dal “Cinema Ritrovato”, in stretta relazione con la cineteca di Bologna (con la visione de “La donna che visse due volte” di Hitchcock, “Apocalypse Now – final cut” di Coppola, “Lo sceicco bianco” di Fellini) alla compagnia teatrale Cattivi Maestri (con le produzioni ” “Il pesciolino d’oro”, con scene e costumi realizzati grazie agli allievi di IsForCoop, “Viale dei ciliegi 17, chi ha rapito Mary Poppins” e “Il sogno di Frida”).
Officine Solimano, oltre cinema e teatro, offre ampio spazio alla musica con Raindogs, che non propone un solo genere musicale, ma si fa divulgatrice a 360° di prodotti che coinvolgano ogni fascia d’età, grazie all’esibizione di band locali, nazionali o internazionali, che offrono musica portatrice di significati sociali, artistici e storici.
“E’ un onore ripresentare questa perla culturale per Savona – commenta l’assessore Doriana Rodino, presente alla mattinata di presentazione della rassegna culturale 2019/2020 del consorzio Officine Solimano – che è ormai diventata un punto di riferimento per i giovani, le famiglie e tutti gli appassionati che cercano cinema, teatro e musica di qualità”.
Nonostante quella delle Officine Solimano sia una realtà piuttosto ristretta, “in un anno si sono registrate nel complesso circa 1000 proposte culturali tra teatro, cinema e musica e 50 mila ingressi” osserva soddisfatto Nasuti, che con orgoglio ha raccontato quanta passione e impegno guidi l’organizzazione del consorzio, composto anche da volontari. Le risorse ottenute, conclude il presidente, vengono reinvestite nel consorzio, per aumentare sempre l’offerta culturale e la sua qualità.