Savona. Si è chiusa ieri, sabato 12 ottobre, con la serata d’onore sul palco del Teatro Chiabrera di Savona la XX edizione del Festival internazionale del doppiaggio “Voci nell’Ombra”, diretto da Tiziana Voarino e prodotto da Risorse – Progetti & Valorizzazione.
Durante la serata numerosi sono stati i premi assegnati ai più grandi doppiatori del panorama cinematografico: il presidente della Regione Giovanni Toti, che ha aperto la manifestazione, ha consegnato la targa “Claudio Fava” alla carriera a un commosso Dario Penne, voce tra gli altri di Anthony Hopkins ne “Il silenzio degli innocenti”, di cui sono state ricordate le battute più note.

Tra i premiati Carlo Valli, doppiatore dal ’66, che ha prestato la voce al grande Robin Williams, ma anche ad altri attori per più di cento film all’anno. Valli, che ha ricevuto la targa “Claudio Fava”, nel corso del tempo ha lavorato anche come direttore e adattatore di dialoghi in numerosi film, ma la soddisfazione più grande che ha avuto è stata quella di doppiare proprio Robbin Williams: “Non è stato facile, perchè era un vulcano. Nei primi film, soprattutto, non prendeva mai fiato, l’assistente non sapeva dove tagliare l’anello per cui c’erano delle tirate enormi di pagine, però alla fine, quando il lavoro viene bene dà molta soddisfazione”.
“E’ un bel lavoro quello del doppiaggio – continua Carlo Valli – faticoso, perchè sei sempre al buio nelle sale, in genere sotto il livello stradale. Ci si diverte, ma si fatica anche molto: bisogna essere attori, perchè diamo voce a degli attori che recitano molto bene da sembrare veri, e il nostro lavoro consiste proprio nell’essere veri con la voce”.
A ricevere un illustre premio anche Michele Gammino, voce tra gli altri di Harrison Ford, che ha ottenuto la prima edizione della targa “Maurizio Ancidoni”, consegnata direttamente dal fratello e dalla moglie di Ancidoni, in un momento di forte partecipazione emotiva.
La serata è stata presentata da due amici del festival: Maurizio di Maggio, storico conduttore del Festival Voci nell’Ombra, ma anche voce di Radio Montecarlo, e la giornalista televisiva Patrizia Caregnato. Sono stati loro a scandire il ritmo di uno spettacolo dove non sono mancate le sorprese, la presenza del rapper Shade atteso da numerosi ragazzini, come i brevi brani recitati dagli attori premiati per ricordare le scene più note dei film che sono rimasti nella mente di milioni di spettatori.
Il padrino del Festival, il giornalista Valerio Caprara, ha sottolineato l’importanza di un’azione volta a mantenere la qualità del doppiaggio per cui l’Italia è nota, con l’obiettivo di gestire il primato della categoria a lungo termine. Osservazione applaudita da molti doppiatori di esperienza come Michele Kalamera, che sul palco del Chiabrera ha ritirato il premio alla miglior voce maschile – sezione cinema per avere dato la voce a Clint Eastwood nel film “Il corriere The Mule”.

La migliore voce femminile – sezione cinema è andata invece a Benedetta Degli Innocenti per Lady Gaga in A Star is Born. L’Anello d’Oro per miglior doppiaggio generale – sezione cinema è stato assegnato a Marco Guadagno per Bohemian Rhapsody. Il premio speciale “Una voce da Oscar”, realizzato da Paolo Pastorino, è stato assegnato ad Alberto Angrisano, doppiatore del premio Oscar Mahershala Ali in Green Book.
Nella sezione “Televisione”, la miglior voce maschile è stata individuata in Michele Giuliani, doppiatore di Jon Snow ne “Il trono di Spade”. Giuliani sul palco ha incontrato Diomid Vinogradov, voce russa di Jon Snow, che ha ritirato il primo Anello d’Oro internazionale della storia di “Voci nell’Ombra”.
In televisione la miglior voce femminile è stata quella di Eleonora Reti, Ursula Corbero ne “La casa di carta”. La targa “Bruno Astori” alla giovane voce d’eccellenza del doppiaggio è andata a Manuel Meli per “Aladdin”. Il premio Siae destinato a un giovane adattatore di talento è stato assegnato a Enrica Fieno. Il premio ArtKitchens è stato assegnato a Gianluca Iacono, per il doppiaggio di “Gordon Ramsey”, anche in “Cucine da incubo”. Infine, Tiziana Voarino dal palco ha lanciato l’Operazione Stella per richiamare l’attenzione sul futuro del festival stesso, bisognoso di attenzioni concrete per mantenere alta una qualità su cui hanno posto le basi di due fondatori Claudio Fava e Bruno Astori.
Tra uno sketch e un ricordo, una dedica e una stretta di mano, la serata d’onore chiusa al Chiabrera si è poi conclusa con la festa del doppiaggio al Soleluna Beach di Albissola Marina.
Tutti i premi sono stati disegnati e realizzati da artisti attivi in Liguria (Vanessa Cavallaro, Gianluca Cutrupi, Paolo Pastorino, Quidam e Diego Santamaria) per fare conoscere un lavoro di alta qualità da sostenere attraverso una valorizzazione capillare.
Il festival “Voci nell’Ombra” è al centro di un’ampia rete di collaborazioni, vanta la presenza dello sponsor principale di Siae, ha il sostegno di Fondazione De Mari, è appoggiata dal top sponsor Quidam con il marchio Atmosphere, dagli sponsor Nuovo Imaie e Cdc Sefit Group, affiancata dal partner istituzionale Regione Liguria.

Il Festival si avvale, inoltre, del patrocinio del ministero per i beni e le attività culturali, del Comune di Savona, della provincia di Savona, dell’università di Genova, dell’università di Milano Bicocca, del conservatorio di Milano, dell’università di Bologna con il D.I.T. di Forlì, della scuola civica per interpreti e traduttori di Milano, dell’Orientale di Napoli.
Sempre maggiori i partner stranieri, in particolare i dipartimenti di trasposizione multimediale rappresentati da Rufilm e università aerospaziale di San Pietroburgo, università Sophie Antipholis di Nizza e università di Strasburgo. Sono inoltre da citare gli apporti fondamentali di AIDAC (l’associazione italiana dialogisti e adattatori cinetelevisivi), ADAP (l’associazione doppiatori e attori pubblicitari), AGIS, Agis Scuola, Genova Liguria Film Commission, Confassociazioni, Rete Impresa, Ufficio Scolastico Regionale della Liguria e della CCIAA di Liguria.