Albenga. “Con intento onesto e civile ho ripulito un punto panoramico dell’Aurelia da Alassio ad Albenga diverse volte, effettuando la raccolta differenziata e trasportando i rifiuti negli appositi cassonetti di raccolta. Ma ahimè li ho conferiti in bidoni che non sono di mia competenza… E così il Comune di Albenga mi conferisce una multa di 109 euro, da parte dell’ufficio Tutela dell’Ambiente”.
Il racconto arriva alla nostra redazione da una signora alassina, a dir poco arrabbiata, in quanto dopo la sua azione di pulizia volontaria si è ritrovata con una sanzione da pagare. “Pulisci e paga… Sembra una barzelletta ma non lo è…” sottolinea ad IVG.it, denunciando l’episodio che l’ha vista protagonista.
“Così un bel intento amorevole finisce come sempre in malo modo” conclude.
Sul caso è intervenuto l’assessore all’ambiente del Comune di Albenga Mauro Vannucci: “Ho ricevuto personalmente la signora contravvenzionata, la quale mi ha esposto le motivazioni del suo agire. In buona sostanza, la signora, residente ad Alassio, transitando nei pressi della discoteca Le Vele (Comune di Alassio), ha raccolto dei rifiuti nella zona, sicuramente con il nobile spirito di ripulire l’area”.
“Purtroppo però la signora ha gettato i rifiuti raccolti nei contenitori situati in una zona centrale di Albenga. La circostanza ha quindi comportato una sua responsabilità amministrativa prevista dalla normativa in materia” spiega ancora l’assessore ingauno.
“Apprezzo la sensibilità e lo scopo della signora che ci stimola ad impegnarci nel mantenere puliti i luoghi dove viviamo, ma purtroppo nella fattispecie vale l’antico principio: “Dura lex sed lex” conclude Vannucci.