Fronte

Regione, Vaccarezza (Fi) deposita un ordine del giorno contro ogni ideologia totalitaria: “Mai più regimi”

A seguito della risoluzione del Parlamento Europeo del 19 settembre 2019 con oggetto l'importanza della memoria europea e della sua storia per il futuro dell'Europa

vaccarezza regione

Regione. E’ stato depositato nei giorni scorsi dal presidente della prima commissione consiliare regionale Angelo Vaccarezza, un ordine del giorno avente ad oggetto la condanna e contrasto di ogni ideologia totalitaria.

A seguito della risoluzione del Parlamento Europeo del 19 settembre 2019, votata a larghissima maggioranza, avente ad oggetto l’importanza della memoria europea e della sua storia per il futuro dell’Europa, è nata in Regione l’idea, concretizzata dal consigliere Vaccarezza, di seguirne le tracce, depositando affinché venga votato in sede di Assemblea un identico ordine del giorno.

“Nel documento, viene fatta richiesta al consiglio regionale della Liguria di condannare con la massima fermezza gli atti di aggressione, i crimini contro l’umanità e le massicce violazioni dei diritti umani perpetrate da tutti i regimi totalitari, a prescindere da qualunque ideologia, nonché a contrastare fermamente ogni manifestazione e diffusione di ideologie totalitarie, come ad esempio il nazismo e il comunismo, ricordando che i regimi nazisti e comunisti hanno commesso omicidi di massa, genocidi e deportazioni, causando perdite di vite umane e di libertà di una portata inaudita nella storia dell’umanità”.

“Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, alcuni paesi europei sono riusciti a procedere alla ricostruzione e a intraprendere un processo di riconciliazione; per circa mezzo secolo invece, altri paesi europei sono rimasti assoggettati a dittature, alcuni dei quali direttamente occupati dall’Unione Sovietica o soggetti alla sua influenza, e hanno continuato a essere privati della libertà, della sovranità, della dignità, dei diritti umani e dello sviluppo socioeconomico. La crudeltà, la violenza portata dalla follia di chi per decenni ha cercato di assoggettare i popolo con il terrore, gli omicidi e le torture, è un argomento che non va dimenticato: la memoria delle vittime dei regimi, il riconoscimento del retaggio europeo comune dei crimini commessi dalla dittatura comunista, nazista e di altro tipo, nonché la sensibilizzazione a tale riguardo, sono di vitale importanza per l’unità dell’Europa e dei suoi cittadini, per costruire la resilienza europea alle moderne minacce esterne”.

“Questo ordine del giorno è doveroso, per onorare la memoria di tutte le vittime innocenti, per quei morti troppo a lungo negati, sminuiti, dimenticati dalla storia. Non sarà una pagina non scritta a cancellare la ferocia, non sarà minimizzandone la morte che verrà dimenticata la vita perduta, l’orrore delle urla messe a tacere. Nel nostro cuore quelle voci vivono, faranno parte sempre e per sempre della nostra storia, dei nostri ricordi, della nostra Italia”.

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