Lavoro

Regione, dal 1° ottobre al via i bonus assunzionali promossi da Regione Liguria

Gli importi variano da 2.000 a 6.000 euro

bonus assunzioni 2019
Foto d'archivio

Regione. In avvio oggi 1° ottobre i bonus assunzionali promossi da Regione Liguria: con importi da 2.000 a 6.000 euro, riguardano le assunzioni di lavoratori che si trovino in stato di disoccupazione o in cassa integrazione guadagni straordinari, che abbiano già ricevuto la lettera di licenziamento e che siano in possesso dei seguenti requisiti:

• dichiarazione di immediata disponibilità;
• patto di servizio o patto per il lavoro ai sensi del decreto del reddito di cittadinanza;
• aver concluso almeno una misura di politica attiva prevista dal patto.

In caso di assunzione le tipologie contrattuali ammesse agli incentivi sono le seguenti:
a) contratto a tempo indeterminato che prevedano un impegno orario di almeno 24 ore settimanali;
b) contratto a tempo determinato, anche a scopo di somministrazione, di durata pari o superiore a sei mesi, che prevedano un impegno orario di almeno 24 ore settimanali.

Le domande da parte delle imprese per la richiesta dei bonus assunzionali possono essere presentate dal 1 ottobre 2019 fino al 30 dicembre 2020 per assunzioni effettuate a partire dal 1° settembre 2019.

Si apre sempre oggi la possibilità di presentare istanza ai sensi dell’avviso per l’erogazione di bonus occupazionali dai 3.000 ai 6.000 euro nell’ambito del “Patto del lavoro nel settore del turismo” con impegno di 4 milioni di euro di fondi FSE. La novità riguarda le imprese della ristorazione con somministrazione, gelaterie e pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina, che potranno anch’esse presentare istanza per le assunzioni.

Sono destinatari dei bonus assunzionali le persone assunte dall’ 01/04/2019 presso una unità operativa ubicata in Liguria, che si trovano:
• nello stato di disoccupazione di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150;
ovvero
• nello stato di non occupazione e che, ai sensi del D.Lgs.150/2015 e della circolare del ministero del lavoro e delle politiche sociali 34/2015, non svolgono attività lavorativa, in forma subordinata, parasubordinata o autonoma, ovvero a coloro che, pur svolgendo una tale attività, ne ricavino un reddito annuo inferiore al reddito minimo escluso da imposizione; tale limite è attualmente pari, per le attività di lavoro subordinato o parasubordinato, a 8.000 euro annui, e per quelle di lavoro autonomo a 4.800 euro.

I bonus hanno un importo variabile in relazione alla tipologia contrattuale di assunzione ed è previsto un sistema di premialità. Inoltre è stata introdotta una quota di riserva pari a 300.000 euro a favore di tutte le imprese che provvedano all’assunzione degli allievi formati nei percorsi formativi per le professioni del turismo e ai quali sia stato rilasciato l’attestato di qualifica, specializzazione o frequenza.

Le imprese potranno far richiesta con le medesime tempistiche dei bonus assunzionali ma per assunzioni effettuate a partire dal 1° aprile 2019.

Le domande di agevolazione devono essere redatte esclusivamente online (occorre firma digitale e PEC) e si ricorda che FI.L.S.E. effettuerà la verifica della regolarità contributiva dell’impresa (DURC): l’istruttoria delle domande di bonus viene effettuata da FI.L.S.E. con procedura a sportello. Non sono previste graduatorie di ammissione, le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. Nello specifico, l’ordine cronologico e determinato dalla data di invio delle domande e, nel caso di più domande inviate nella stessa data con contestuale esaurimento della dotazione finanziaria disponibile, si procederà con sorteggio.

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