Affondo

Piattaforma Vado, Pd all’attacco: “Dormita della Regione per 4 anni, ora ci si accorge che mancano viabilità e infrastrutture” fotogallery video

I consiglieri regionali Giovanni Lunardon e Mauro Righello: "Forti criticità a due mesi dall'inaugurazione"

Vado Ligure, piattaforma Maersk (APM Terminals)

Vado Ligure. “Apprendiamo con un certo stupore che la giunta regionale si accorge soltanto oggi che la nuova piattaforma di Vado Ligure, una delle opere portuali più importanti a livello nazionale, verrà inaugurata fra due mesi senza poter contare sulle infrastrutture a terra, necessarie alla movimentazione delle merci che i grandi carghi in attracco dovranno veicolare”. L’affondo arriva dal Pd ed è indirizzato al governatore Toti dopo il vertice di ieri a Vado Ligure.

“La nuova strada di scorrimento, i nuovi varchi doganali, la messa a punto del raccordo ferroviario, il nuovo casello di Bossarino e la messa in sicurezza dei corsi d’acqua che conferiscono nella zona della piattaforma sono tutte opere indispensabili e urgenti, che, ad oggi, hanno accumulato un ritardo che, per in alcuni casi, arriva addirittura a due anni, rispetto al cronoprogramma iniziale” affermano i consiglieri regionali Dem Giovanni Lunardon e Mauro Righello.

“Toti, l’assessore Benveduti e l’ex assessore ed ex viceministro Rixi pare se ne rendano conto solo adesso. A due mesi dall’inaugurazione della piattaforma. Dov’era in questi 4 anni e mezzo di governo regionale di centrodestra (con la Lega che, fino a poche settimane fa, governava anche il Paese)?”.

“Adesso Toti vorrebbe aprire i cantieri anche di notte e far lavorare gli operai 24 ore su 24. Ma il ritardo resta enorme. Lo stesso presidente della Giunta ligure ammette che ci vorranno da 24 a 36 mesi per completare tutte e le opere viabilistiche e nel frattempo come potrà operare al meglio la nuova piattaforma di Vado e in che modo la viabilità ordinaria del territorio potrà sopportare il carico di traffico aggiuntivo? Una delle criticità più forti è la strada a scorrimento ceduta in via provvisoria dal Comune di Vado all’Autorità Portuale per consentire il transito dei mezzi pesanti, in attesa che le opere collegate alla piattaforma siano completate. Il rischio è che ci siano forti ripercussioni sulla viabilità cittadina”.

“Negli anni che hanno preceduto l’elezione di Toti la Regione è stata il soggetto che ha spinto di più per la realizzazione di quest’opera e per gli interventi a essa collegati, ma in questi 4 anni e mezzo di centrodestra si sono perse le tracce di questo prezioso ruolo di coordinamento. La piattaforma di Vado rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo per tutto il savonese. Non è possibile che il pressapochismo della Regione faccia perdere tutto questo tempo al territorio” concludono i consiglieri del Pd ligure Giovanni Lunardon e Mauro Righello.

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