Provincia. Come previsto nei giorni scorsi, la lunga settimana di pioggia porterà a nuove situazioni di allerta, che, visto le contingenze, potrebbero raggiungere anche il grado massimo, cioè il rosso, per quanto riguarda il rischio idrogeologico, sui nostri territori già provati da diversi giorni di brutto tempo.
I modelli previsionali in queste ore, infatti, stanno convergendo sulle criticità del fine settimana, ma non solo: se le precipitazioni saranno senza soluzione di continuità per i prossimi sei o sette giorni, si stanno predisponendo alcune condizioni che potrebbero portare ad una “raffica” di perturbazioni di carattere temporalesco, che hanno tutte le carte in regola per creare non poche criticità ai medi e grandi bacini della nostra regione.
Il problema è proprio quello: il terreno è saturo, e potrebbe non reggere nuove precipitazioni, che, come abbiamo visto martedì scorso, in questa stagione, complice la presenza ancora importante di vento di scirocco, concentrarsi i porzioni anche limitate del territorio.
Nel dettaglio ad oggi il fronte di bassa pressione che sta insistendo in nord Europa si scontra con un sacca di alta pressione residua in zona mediterranea; contingenza che, rafforzata dall’alta temperatura del mare e del vento di scirocco in arrivo da sud genererà una serie di convergenze nella zona tirrenica, portando piogge a destra e a manca. Come una specie di flipper: la Liguria, con la sua barriera appenninica e la sua posizione di limite settentrionale potrebbe essere il “cul de sac” in cui si potrebbero concentrare con forza questi elementi. Restituendo fenomeni temporaleschi importanti e più stazionari rispetto alle settimane scorse.
Sabato mattina potrebbe verificarsi il primo acuto sul savonese, ma stando ai modelli dovrebbe essere un passaggio rapido e possibilmente indolore. Sarà, però, solo un preludio: domenica fin dal mattino pioggia battente su praticamente tutta la regione con un rinforzo consistente dall tardo pomeriggio sul levante fino a notte. Anche Genova e parte del savonese (ossia quella inserita nel bacino B, quello genovese, che parte da Bergeggi) potrebbero essere in quest’area: l’intensità di questo fronte potrebbe dunque mandate in tilt la stabilità idrogeologica dei bacini medi e grandi, Bisagno e Polcevera per capirci, già saturi, “accelerando” in questo modo la discesa della pioggia a valle con tutti i problemi che questo comporta. E sarà allerta rossa? Difficile dirlo con certezza: oggi però sappiamo che sulla carta le condizioni ci sono tutte.
La perturbazione, dunque, potrebbe andare avanti anche tutta la notte fino alla mattinata di lunedì, giornata che ogni probabilità sarà critica per la nostra città, a cominciare da un potenziale rebus scuole e incognita strade e trasporti. Se sicuramente è presto per aver certezza di quelle che succederà sopra le nostre teste, altrettanto sicuro è che in vista di quello che può accadere è meglio predisporre tutte le iniziative di cautela, considerando anche gli scenari peggiori.
Ma non è finita, forse: schiacciato da fronti di alta pressione, un nucleo depressionario potrebbe rimanere intrappolato sul mediterraneo nord-occidentale anche per il resto della settimana, con nuove situazioni critiche anche tra giovedì e venerdì, che interesseranno ancora una volta le coste francesi e quelle liguri. Ma per quello c’è tempo, un’allerta alla volta, sperando di essere smentiti.