Celle Ligure. Maltrattamenti in famiglia, violenza privata, lesioni personali e atti persecutori: queste le pesanti accuse nei confronti di G.B., originario di Celle Ligure ma residente a Limone Piemonte, a processo dopo la denuncia presentata dagli ex suoceri, stanchi ed esasperati dalla situazione.
Una brutta storia familiare, che ha coinvolto anche la figlia della coppia ora adolescente, vittima assieme alla madre di vessazioni, atteggiamenti violenti, persecuzioni, almeno stando al quadro probatorio e accusatorio nei confronti dell’uomo.
G.B. aveva lasciato la cittadina del levante savonese per trasferirsi a Limone Piemonte più di quindici anni fa e assieme alla moglie aveva aperto un’agenzia immobiliare. In seguito la nascita della figlia e il matrimonio, poi diventato un incubo, come è stato raccontato dalla nonna materna davanti al giudice nel corso dell’ultima udienza in tribunale.
L’ex suocera dell’imputato ha parlato di una serie di episodi accaduti nel corso degli anni di difficile convivenza della coppia, accentuati nell’arco degli ultimi mesi e confermati anche da altri testimoni sentiti dall’accusa, tra cui parenti, vicini di casa e amici di famiglia: violenze, aggressioni verbali e anche fisiche, continui appostamenti e pedinamenti per controllare la vita della donna e della figlia.
Nel maggio dell’anno scorso erano stati proprio i genitori della donna a decidere di porre fine ad un contesto infernale di violenza e persecuzione, presentando una denuncia formale e circostanziata ai carabinieri e facendo così partire le indagini, fino al rinvio a giudizio dell’uomo ora a processo: il prossimo 17 gennaio saranno sentiti gli ultimi testimoni chiamati a deporre in aula e verrà ascoltata anche la versione fornita dall’imputato sulle accuse a suo carico.
G.B. ora è ritornato a Celle Ligure in attesa della conclusione del procedimento penale: l’ex moglie e la figlia, invece, dopo la denuncia, avevano trovato un’altra sistemazione a Limone Piemonte.