Sentenza storica

Intervento chirurgico sbagliato per il cambio del sesso: risarcimento da 374mila euro per una trans ligure

Il tribunale di Savona, per la prima volta a livello nazionale, ha riconosciuto "i danni per violazione del  diritto all’identità sessuale"

tribunale savona
Foto d'archivio

Savona. “La lesione patita non coinvolge solo il diritto alla salute, ma anche il diritto all’identità sessuale e alla dignità, un diritto inviolabile della persona, quale essenziale forma di realizzazione della propria personalità che gode di tutela costituzionale”.

Sono queste le motivazioni della storica sentenza del tribunale di Savona che, per la prima volta a livello nazionale, ha riconosciuto “i danni per violazione del diritto all’identità sessuale” stabilendo un risarcimento da centinaia di migliaia di euro per un intervento sbagliato.

Protagonista della vicenda, suo malgrado, è una 40enne transessuale ligure, che si era rivolta all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per un intervento di cambio del sesso. Diverse le operazioni a cui si è stata costretta a sottoporsi, ma che alla fine non hanno mai dato l’esito sperato.

È stata anche ricoverata per lungo tempo a causa di complicazioni. Per questi motivi i giudici hanno stabilito la condanna per i medici coinvolti al pagamento di 214mila euro come risarcimento per “le sofferenze fisiche patite”, e di altri 150 mila euro per il danno morale per la lesione dell’identità sessuale della donna.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.