Liguria. Il peggio è passato? Forse… Tuttavia rimane l’allerta meteo e prosegue il monitoraggio del territorio dopo le intense piogge e i violenti temporali che hanno colpito il savonese e il territorio ligure.
Il dato più impressionante rimane quello rilevato da Arpal: nella notte, infatti, il passaggio della perturbazione è stato accompagnato da una scarica di ben 20 mila fulmini, evento considerato eccezionale e che ha provocato balck out e disagi alla linea elettrica.
Secondo le prime analisi di Arpal il sistema temporalesco si è esteso per decine o centinaia di chilometri (su mesoscala, come si dice in termini tecnici), nato dall’unione di più cumulonembi a diversi stati evolutivi (multicella).
“Anche se è una struttura che può insistere su zone relativamente ristrette per ore ed ore, questa notte si è spostato molto velocemente, attraversando la Liguria da Imperia al Tigullio in circa tre ore” sottolineano da Arpal.
“Il suo passaggio è stato accompagnato da circa 20.000 fulmini”.
La perturbazione è stata inoltre caratterizzata da nuvole molto fredde, che sono arrivate fino al culmine della troposfera a 9.000 metri di altezza: più sono alte, più contengono acqua allo stato solido, sotto forma di neve e grandine, al loro interno.
Secondo Arpal l’intensa struttura temporalesca che ha attraversato la Liguria da Imperia al Tigullio ha ormai lasciato la nostra regione, ed è ormai sulla Svizzera. Sul bacino dell’Entella si è formata una banda precipitativa che arriva al confine con l’Emilia Romagna: piogge fra deboli e moderate continuano a stazionare nell’area da oltre un’ora.
La conseguenza è che i livelli dei torrenti nella zona – come Graveglia, Sturla e Lavagna, i tre affluenti principali dell’Entella – sono in salita, e il Cabanne a Rezzoaglio ha superato il primo livello di guardia. Anche nel savonese la situazione di fiumi e torrenti resta ancora in costante controllo per la piena di queste ore.
Dal radar si vedono anche nuove deboli precipitazioni in arrivo sull’estremo ponente.