Loano/Finale Ligure. Cristina Guarise e William Di Benedetto sono i primi due segretari del PD, rispettivamente di Loano e Finale Ligure, che si sono dimessi dal partito e si sono schierati apertamente con Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi.
Dice William Di Benedetto: “Il 24 settembre si è tenuto presso il Circolo del PD Finalese il direttivo allargato agli iscritti, in cui ho ufficializzato le mie dimissioni da Segretario, per fondare il Comitato di Azione Civile “Società Aperta del Finale” e aderire a Italia Viva”.
“Non è stata una scelta facile, ma ho ritenuto doveroso per onestà intellettuale e per rispetto verso gli iscritti, di rimettere il mandato con effetto immediato. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto ed aiutato in questo, seppur breve, periodo e per avermi accordato la fiducia necessaria per fare questa esperienza. Sono sempre stato un sostenitore di Matteo Renzi, e non appena saputo dell’ uscita dal Partito Democratico, ho deciso di seguirlo in questa sua nuova avventura con entusiasmo e forza. Mi spiace lasciare persone con cui, in alcuni casi, ho stretto un rapporto di amicizia oltre che di collaborazione, ma l’immobilismo che caratterizza da diverso tempo il Partito Democratico non mi si addice e le correnti interne al Partito da possibile valore democratico, troppe volte si sono trasformate in ostacoli”.
Ecco le parole di Cristina Guarise: “Per chi mi conosce il passo fatto, di aderire a Italia Viva non è una sorpresa. Da tempo il Partito Democratico non era più, per me, il partito che avevo contribuito a fondare. La decisione mi è stata facilitata dall’esperienza delle primarie con l’adesione alla mozione Sempre Avanti di Roberto Giachetti e alla creazione del Comitato Azione Civile “Crescita Savona”, orientato a promuovere una programmazione dal basso, di azioni finalizzate ad incentivare uno sviluppo sostenibile, affermando il nesso polifunzionale tra tutte le attività imprenditoriali, agricole, turistiche e il territorio non solo cittadino ma di tutta la provincia”.
“La difficoltà è stata quella di lasciare un gruppo di persone, il Circolo di Loano/Boissano, che mi ha accolto con affetto 10 anni fa, tuttavia la separazione è solo politica, rimane un legame di amicizia e rispeto che ci vedra sempre uniti nelle stesse battaglie locali e nazionali, perché siamo comunque dalla stessa parte. Auguro al Pd di trovare la sua strada, e di percorrerla con meno difficoltosa e lacerazioni di questi primi 12 anni”.