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“Giornata del Contemporaneo”: doppio evento al Museo della Ceramica di Savonaevento

Appuntamento sabato 12 ottobre

museo ceramica

Savona. Nell’ambito della XV edizione della Giornata del Contemporaneo indetta come ogni anno da AMACI (Associazione Musei d’Arte contemporanea Italiani), il Museo della Ceramica di Savona presenta il video Scanner del collettivo Multiplicity (Matteo Ghidoni e Alessandro Petti) e il libro fotografico Marcello Campora — Vincenzo Cabiati. Saint Sebastian. Appuntamento abato 12 ottobre, dalle ore 17.00, presso la Sala conferenze di Palazzo Gavotti (a causa del numero limitato di posti disponibili è richiesta la prenotazione, ingresso gratuito).

Ospite dell’incontro sarà il giornalista e critico cinematografico Tatti Sanguineti che dialogherà con gli autori.

Seguirà una visita a Scanner e a Saint Sebastian installati al primo piano del Museo. Con la presenza degli autori. Marcello Campora — Vincenzo Cabiati. Saint Sebastian Il libro fotografico propone il racconto per immagini dell’opera Saint Sebastian di Vincenzo Cabiati, ripercorrendone le fasi di lavorazione. Prodotta nel 2019, Saint Sebastian è un’opera in ceramica e neon realizzata da Cabiati in collaborazione con Ceramiche Pierluca e la Manifattura Giuseppe Mazzotti 1903, due laboratori di ceramica artistica di Albissola Marina.

Oltre alle fotografie di Marcello Campora, il catalogo raccoglie alcuni contributi critici tra i quali sono presenti quelli di Irene Biolchini e Tiziana Casapietra. A cura di Riccardo Zelatore.

Invitato nel 2006 a produrre un’opera per la Biennale di Ceramica nell’Arte Contemporanea, il collettivo Multiplicity ha proposto un ritratto inedito del territorio della ceramica savonese. Così gli stessi autori hanno descritto il video Scanner: “Dal porto di Savona partono ogni giorno i vagonetti della Funivia San Giuseppe che trasportano il carbone dal mare fino in collina. Attraverso l’ancoraggio di una telecamera a uno dei vagonetti si è effettuata una mappatura del territorio. Per questo scopo è stata realizzata una sezione trasversale lunga 35 km corrispondente al tracciato della funivia. Il risultato è presentato sotto forma di proiezione dal basso verso l’alto, così da ribaltare il punto di ripresa. Lo scanner-funivia restituisce allo spettatore un paesaggio inesplorato”.

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