Savona. Un savonese porta la showgirl Federica Panicucci in tribunale per violazione dei diritti d’autore. Si tratta dell’artista “Julian T”, nato a Genova, ma residente a Savona, 34 anni e già diverse mostre alle spalle.
Motivo del contendere, l’opera chiamata “Impact Marylin Monroe” (visibile anche sul suo sito ufficiale) che, secondo lui e i suoi legali, sarebbe stata “rubata” (senza avvisi o richieste di permesso) ed utilizzata dalle società di Marco Bacini, compagno di Panicucci, riproducendola su t-shirt e felpe in vendita, indossate sui social dalla conduttrice, testimonial della linea di abbigliamento, violando il diritto d’autore.
Per questi motivi “Julian T”, assistito dallo studio Lione Sarli con sede a Milano, ha citato per danni le società B&G Luxury Goods e Just4fun e Panicucci davanti al Tribunale di Torino.

“Impact” non è un nome casuale, ma una particolare modalità di pittura: “È un gesto artistico, una provocazione, un modo di leggere la realtà attraverso gli occhi dell’artista, un segno che entra nella realtà quotidiana agendo su di essa, è luce, velocità, movimento, – si legge sul sito di “Julian T”. – Si infrange una sfera di colore su un supporto e la forza della sua azione attira l’attenzione del pubblico coinvolgendolo in una performance che esce dallo studio dell’artista per aprirsi al mondo esterno. L’opera finale è un pretesto: l’attimo in cui il tempo si ferma e ‘Impact’ si congela per farsi osservare, punto immobile tra passato e futuro”.
La notizia è rimbalzata ovunque, attirando l’attenzione dei principali media e organi nazionali di informazione, comprese “Le Iene” che, proprio in questi giorni, starebbero seguendo la vicenda, che per l’artista savonese oltre al danno avrebbe portato, come si suol dire, anche una “beffa” dal conto salato.
Il “furto”, infatti, sarebbe stato scoperto, solo a distanza di due anni dall’inizio dell’utilizzo improprio dell’opera, da una società Svizzera, che aveva contattato l’artista savonese interessata ad una collaborazione. Sul piatto, proprio “Impact Marilyn Monroe” e una proposta, a quanto fanno sapere dallo staff di “Julian T”, da centinaia di migliaia di euro.
Ma l’accordo sarebbe naufragato per via dell’uso improprio dell’immagine in questione, con evidente risentimento da parte della società Svizzera che, inizialmente, aveva anche pensato di stare subendo una “fregatura”.
Saltato il contratto, “Julian T” si è rivolto ai legali, che avrebbero inviato 3 solleciti di incontro a Federica Panicucci e al suo compagno ma, a quanto pare, senza mai ricevere risposta. Un “comportamento evasivo” secondo lo staff dell’artista, che alla fine ha deciso di intraprendere vie legali vere e proprie.
Il 34enne savonese, scosso dalla vicenda, non ha voluto rilasciare dichiarazioni in prima persona, ma dal suo staff hanno concluso facendo sapere che: “La sua non è una ricerca di pubblicità o simili, ma una vera e propria battaglia, non solo personale, ma dettata dalla volontà di accendere i riflettori sula violazione dei diritti d’autore, una piaga che in Italia va avanti ormai da anni e che coinvolge gli ambiti più disparati, dall’arte alla musica alla moda”.