Provincia. “Ci uniamo all’appello dei sindacati, che richiedono la riconvocazione di un tavolo di confronto sulla vertenza Bombardier. Il piano di esuberi a livello europeo, che coinvolge 21 lavoratori dello stabilimento di Vado Ligure, indebolisce la natura stessa del sito produttivo savonese, esponendolo ulteriormente al rischio chiusura”. È il commento dell’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti in merito alla nota diramata dalle segreterie territoriali di Fiom, Fim e Uilm.
“Il percorso stabilito lo scorso giugno ha subito ritardi – aggiunge Benveduti – che non possono essere giustificati dalla crisi di governo. Ci piacerebbe aver finalmente contezza di un piano industriale che, ad oggi solo a parole, prevede un accordo con una realtà di primo piano del settore ferroviario per la gestione del reparto operations. Accordo che è quanto mai urgente raggiungere, vista l’imminente fase di scarico di lavoro che sta riguardando l’azienda”.
“È necessario perciò capire le reali intenzioni della proprietà nell’interesse dei lavoratori e di un territorio, già sottoposto ad altre situazioni di crisi industriale. Nei prossimi giorni andremo a far visita allo stabilimento di Vado Ligure, per confrontarci da vicino con le criticità esposte dai lavoratori. Ci aspettiamo che il Gruppo tenga fede ai precedenti impegni, portando produzioni non solo legate al mercato italiano, ma anche ai mercati esteri” conclude l’assessore.