Liguria del gusto

Valorizzare il savonese grazie al tartufo

"Liguria del gusto e quant'altro" è la rubrica gastronomica di IVG, ogni lunedì e venerdì

Generica

I tartufi come prodotto per valorizzare e promuovere, in chiave turistica, un territorio, scrivevamo lo scorso anno. Bene, senza dimenticare quanto detto, quest’anno rilanciamo dando ai tartufi della Liguria, che a Millesimo hanno la loro naturale vetrina, un altro importante compito: quello di diventare ambasciatori del gusto ligustico.

Il bianco, certo, ha già il suo prestigio e non ha certo bisogno di ulteriore promozione, ma il nero, la bianchetta e gli altri tartufi liguri (che per fortuna già fanno capolino in alcune cucine stellate) hanno bisogno di essere raccontati di più e meglio, per dargli ulteriore valore commerciale e, soprattutto, abbinarli alla cucina Ligure, soprattutto quella d’autunno, che comincia a portare a tavola i sapori del bosco, della cantina, del frantoio.

Far sposare il tartufo nero ai piatti di mare, a quelli della tradizione, arricchendoli, sarebbe probabilmente una buona idea. Per farlo, però, è necessario portare il tartufo nelle cucine, coinvolgere chef e osti della Val Bormida, ma anche e soprattutto della costa, dove il turismo è maggiore. Ricercare una sinergia, insomma, che possa creare una filiera tra gli amici trifulai, i commercianti, i ristoratori. Una filiera virtuosa dove il prodotto finale, il piatto, possa dare soddisfazioni economiche a tutti e, nel contempo, stimoli la curiosità nel cliente.

Per questo, accanto all’indubbia bontà del tartufo, è necessario il racconto, lo storytelling, la storia e le storie capaci di portare curiosità e far scattare la voglia di gustare e conoscere meglio il tartufo e i luoghi dove nasce. E quello che abbiamo scritto in occasione della festa nazionale del tartufo a Millesimo, siamo convinti che mettere a sistema anche il sottobosco sia necessario per un altro turismo che non sia solo sole e mare.

“Liguria del gusto e quant’altro” è il titolo di questa rubrica curata da noi, Elisa (alla scrittura) e Stefano (alle ricerche), per raccontare i gusti, i sapori, le ricette e i protagonisti della storia enogastronomica della Liguria. Una rubrica come ce ne sono tante, si potrà obiettare. Vero, ma diversa perché cercheremo di proporre non solo personaggi, locali e ricette di moda ma anche le particolarità, le curiosità, quello che, insomma, nutre non solo il corpo ma anche la mente con frammenti di passato, di cultura materiale, di sapori che si tramandano da generazioni. Pillole di gusto per palati ligustici, ogni lunedì e venerdì: clicca qui per leggere tutti gli articoli.

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