Lettera al direttore

Emergenza climatica

“Una proposta alla città di Savona: piantare alberi”

La richiesta arriva da Danilo Bruno, portavoce dei Verdi Savonesi

Giornata albero piazza del popolo savona
Foto d'archivio

La scorsa settimana Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, insieme alle Comunità Laudato Sii e ad altri soggetti hanno chiesto a tutti gli italiani e a tutte le italiane un gesto importante e significativo: piantare un albero in modo da giungere rapidamente a sessanta milioni, che rappresenterebbero un segnale concreto contro il cambiamento climatico.

Sarebbe possibile farlo a Savona??? Se guardiamo intorno a come è ridotto il verde urbano bisogna mettersi le mani nei capelli vedendo i cestini straripanti di spazzatura nei giardini di via Trincee o i resti delle palme abbattute al Prolungamento per il contenimento del puntueruolo rosso eppure Savona ha approvato la mozione dei Verdi ma presentata dal PD con cui si dichiara lo stato di emergenza climatica e l’elaborazione di un piano per la riduzione delle emissioni,che potrebbero essere ben abbattute anche aumentando le superifici arboree cittadine.

Purtroppo a Savona e in tutta la Liguria per decenni abbiamo assistito a colate di cemento senza criterio e programmazione,una scelta a favore del mezzo di mobilità privato in spregio ad una moblità pubblica,ad una progressiva riduzione degli spazi di vedere pubblico in favore di giardini o spazi pubblici annessi a centri commerciali dove in una spianata di cemento qualche misero albero in vaso cerca stentatamente di crescere e si chiede cosa ci stia a fare qui.

Noi chiediamo ora al consiglio comunale e al suo Presidente, appena avrà il tempo poiché ora è preso dalle proposte di conferimento della cittadinanza onoraria,al litigioso centrodestra cittadino e soprattutto alla minoranza inesistente in consiglio comunale:volete battere un colpo a favore della collettività?

Potete insieme ad Ata, appena il nuovo amministratore sarà riuscito a capire di cosa si dovrà occupare, individuare una zona cittadina dove le forze politiche possano volontariamente piantare alberi in quota ad esempio uno per ogni consigliere comunale?
Le altre forze politiche,come i Verdi, potrebbero volontariamente partecipare al progetto in modo che si concretizzi in modo concreto un segnale contro il cambiamento climatico e per la riduzione delle emissioni.

Noi Verdi siamo pronte e pronti a partecipare chiediamo ora un segnale da parte delle forze politiche cittadine prima di essere costretti a chiedere eventualmente soccorso ai gruppi di “guerrilla gardening” esistenti nel nostro paese per agire unitariamente in favore della collettività.

Danilo Bruno

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