Agg. ore 17.30 Stando a nuove informazioni trapelate solo nel pomeriggio, parrebbe addirittura che le pistole fosse due e non una.
La prima, una calibro 765, dalla quale sarebbero stati esplosi 2 colpi (i due che hanno colpito la donna), mentre la seconda (forse una calibro 45) sarebbe “entrata in scena” solo in un secondo momento e con quella l’uomo si sarebbe tolto la vita nella sua cucina. La prima, infatti, si sarebbe inceppata: un elemento che, se confermato, potrebbe essere stato la “chiave” per la salvezza della badante.
La badante, inoltre, avrebbe riferito a sue persone di fiducia che la rabbia dell’uomo sarebbe scaturita dalla convinzione che la donna stesse cercando di nuocere alla sua salute.
Albenga. Un uomo si è ucciso questa mattina, poco prima delle 9, nel proprio alloggio in via XXV Aprile ad Albenga, dopo aver sparato alla propria badante, Elena Lukyanets, cittadina russa, classe 1973.
La vittima è Salvatore Sorrentino, 78 anni, titolare dell’oreficeria Angolo D’Oro. Secondo le prime ricostruzioni avrebbe impugnato l’arma contro la badante, appena rientrata nell’abitazione, la quale ha tentato di fermarlo: ne è nata una colluttazione, nel corso della quale sono partiti due colpi, uno l’avrebbe raggiunta al polso e l’altro al torace, ma fortunatamente un bustino per la schiena avrebbe impedito al proiettile di raggiungere la carne. Quindi, l’anziano si è ucciso.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Albenga. La donna è stata trasportata, in codice giallo, all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure da un’ambulanza della Croce Bianca di Albenga.
Stando a quanto riferito, i militari starebbero indagando per tentato omicidio e suicidio. Dopo i due spari la badante è fuggita dal balcone dell’alloggio al primo piano, chiedendo disperatamente aiuto e rifugiandosi dalla vicina di casa (che ha raccontato la sua versione dell’accaduto ai microfoni di IVG).
I fatti sarebbero avvenuti in cucina. In seguito, dopo la fuga disperata della donna, si sarebbe sentito un altro sparo, l’ultimo, con il quale il 78enne si è tolto la vita.
I carabinieri stanno ancora proseguendo nel lavoro investigativo, con rilievi, testimonianze e altri riscontri: resta da capire il motivo che abbia spinto l’uomo a tentare di uccidere la badante e poi togliersi la vita.
Intanto sul posto si è recato anche il medico legale Marco Canepa per una prima analisi del cadavere e cercare elementi utili per fare chiarezza sulla tragedia.