Savona/Vado Ligure. Il leggero ritardo nella costruzione della nuova ammiraglia che ha scombussolato i piani di Costa Crociere regalerà a Savona una vetrina ancora più “luminosa” per il battesimo della Costa Smeralda.
Se i piani iniziali della compagnia dal fumaiolo giallo avevano previsto una crociera di posizionamento, dai cantieri in Finlandia a Savona, nel corso della quale la nave carica di passeggeri ed agenti di viaggio avrebbe fatto scalo nei principali porti come Barcellona, Amburgo e Marsiglia, ora la nave arriverà sotto la Torretta immacolata e “mai vista”.
Certo il danno per la compagnia rimane importante, visto che in totale saranno 5 le crociere annullate e quasi 30 mila i passeggeri da dover ricollocare su altre date o rimborsare in caso di impossibilità a partire, ma quello che dovrebbe essere quasi certo per il principale home port della controllata del gruppo Carnival è che il battesimo previsto per il 3 novembre si dovrebbe tenere il 29 dello stesso mese.
Al momento il condizionale è d’obbligo, perché da Genova ancora non arriva alcuna conferma essendo tutti impegnati nella difficile rimodulazione della pianificazione, ma la festa a Savona ci sarà e sarà il primo dei due eventi che cambieranno per sempre il mondo dello shipping italiano.
Smeralda sarà la quinta nave più grande al mondo, la prima battente bandiera italiana ad essere alimentata a GNL e molti altri saranno i record di una nave destinata a cambiare il modo di vivere il mare con una crociera, così come avvenuto per le ammiraglie della classe “Oasis” della Royal Caribbean.
Neanche il tempo di realizzare la svolta epocale per il settore crocieristico, ed ecco che due settimane dopo sarà il momento del primo attracco alla piattaforma Maersk di Vado Ligure, il prossimo 12 dicembre, come annunciato da APM Terminals: una data storica per la portualità e l’economia savonese, infatti dopo oltre 10 anni di parole si arriverà ai fatti, con le mega-gru pronte ad accogliere il primo dei giganti del mare che farà scalo nella nuova infrastruttura vadese.
Per Savona/Vado saranno due settimane intense, che proietteranno il comprensorio portuale sulle copertine di tutto il mondo, nei telegiornali e sui siti di informazione sia di settore che non, due eventi senza precedenti che non dovranno essere sprecati per mostrarsi al meglio sulla scena internazionale e attrarre così eventuali nuove opportunità per il nostro territorio (logistica e altre attività legate all’indotto portuale).
Tornando alla Smeralda, l’arrivo diretto a Savona porterà molta più attenzione al battesimo del 29 novembre rispetto a quanto previsto inizialmente: la nave sarà interamente da scoprire e proprio per questo tutta l’attenzione del mondo delle crociere, che ogni anno muove mld e mld di dollari di fatturato, sarà tutto concentrato sulla città della Torretta.
Quanto alla piattaforma Maersk, invece, se l’ambito portuale sta limando gli ultimi dettagli, resta ancora aperta la partita delle opere complementari e le infrastrutture necessarie al suo pieno funzionamento, dalla viabilità al trasporto su ferro, senza contare la sfida non di poco conto della retrportualità: da questo punto di vista è necessaria una accelerata, chiesta tanto dal Comune di Vado Ligure, quanto dai sindacati così come dalle stesse associazioni di categoria.
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