Lo scontro

Sanità, la provocazione di Vaccarezza: “Righello è come Nerone”

Il consigliere regionale attacca il Pd: "Ospedali in crisi per colpa loro, trovo di agire schizofrenico"

Angelo Vaccarezza Mauro Righello

Savona. “Quando leggo le dichiarazioni di Mauro Righello sul tema della sanità mi viene in mente un paragone molto calzante: ascoltare il buon Mauro che si lamenta della sanità in provincia di Savona equivale ad ascoltare Nerone che si lamenta della puzza di fumo a Roma”. A lanciare la provocazione è il consigliere regionale Angelo Vaccarezza.

“Il consigliere Righello, non dimentichiamolo, è autorevole rappresentante di quel Partito Democratico che, in tema di sanità, ha generato i danni ai quali ancora oggi stiamo tentando di trovare soluzione – ricorda – In più, ne è coinvolto non solo in quanto rappresentante provinciale e regionale del PD, ma anche in qualità di sindaco sostenitore di quel piano di Dis-organizzazione sanitaria generato dal drammatico trio, vi ricordate? ‘MONTALDO, tu ti stai BURLANDO di me, MI CELI il vero futuro della sanità savonese’. La deaziendalizzazione dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, che per prima aprì le porte al depauperamento del nosocomio e a seguire del resto della rete dei nostri ospedali, nacque proprio da quel piano sanitario osteggiato dagli amministratori della Riviera, assolutamente avversato dal ponente savonese, ma sostenuto e votato dai sindaci dei comuni valbormidesi allora, ahimè, in mano al Partito Democratico: fra questi Millesimo, il cui primo cittadino era proprio Mauro Righello.

“Una locomotiva a trazione PD, che approvando quel piano sanitario, causò un vero e proprio tracollo della sanità savonese. Proprio quel documento – insiste Vaccarezza – generò un effetto domino che ebbe fra le conseguenze finali anche la chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Cairo e del santa Maria di Misericordia di Albenga. Non una parola, da parte dei Kompagni, che spieghino le motivazioni di un disegno tanto scellerato”.

“La cartina di tornasole dell’incoerenza del PD è rappresentata proprio dalla storia recente dell’ospedale di Albenga – aggiunge ancora il consigliere regionale – Non appena il centrodestra è salito al Governo della regione ha effettuato una analisi del contratto che regola la presenza del privato convenzionato all’interno del nosocomio. Le piazze si riempirono subito su chiamata dei sindaci PD per la difesa della presenza del privato convenzionato nell’ospedale. La loro tesi era data dal concetto secondo cui Regione Liguria, ponendo fine in quel momento a quell’esperienza, metteva a serio rischio il futuro dell’intero Ospedale. Dopo qualche tempo, Regione Liguria, in maniera più attenta e completa, porta avanti un progetto sensato e costruttivo di ingresso del privato convenzionato, con modalità inclusive più ampie e integrate, soprattutto dando l’onere al privato di riaprire il pronto soccorso sia ad Albenga che a Cairo Montenotte. Il collettivo Kompagni scende nuovamente in piazza, questa volta contro la presenza del privato. Trovo questo modo di agire antitetico se non addirittura schizofrenico”.

“Caro Compagno Righello, per una volta, decidi – è quindi il provocatorio appello di Vaccarezza – Le elezioni regionali sono molto prossime, è vero, lo capisco: ‘suffragio non olet’, per voi, per un voto in più si può dire tutto e il suo contrario, ma non sarà una preferenza ad evitare a te e ai tuoi amici la madre delle brutte figure”.

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