È calato il sipario su questo grandissimo torneo targato Futuri Campioni ed è il caso di ringraziare di vero cuore le settantotto società partecipanti (ben 13 gironi da 6) nei cinque giorni stupendi di calcio e divertimento che sono trascorsi tra il 5 ed il 9 settembre.
La bellissima manifestazione giunta alla sua quinta edizione e riservata alla categoria Esordienti a 11 (2006 dilettanti e 2007 professionisti) si è conclusa allo stadio Benelli con la vittoria dell’Atalanta BC 1907 (al suo secondo sigillo consecutivo) sulla Scuola Calcio Segato di Reggio Calabria (arbitro Michael Fabbri).
Tantissime le emozioni che hanno regalato questi giovani atleti provenienti da tutto il mondo e tutti molto educati e rispettosi. Un plauso va ai presidenti, agli allenatori , ai dirigenti e alle tantissime famiglie che hanno condiviso quest’avventura. È stato ancora una volta un grandissimo successo, e questo è senz’altro motivo di orgoglio per gli organizzatori.
Si è trattato di un viaggio speciale verso lidi sconosciuti agli estremi confini della meraviglia, che rimarrà nelle menti dei protagonisti come ricordo incancellabile nel tempo. Al top i 13 campi del Comune di Ravenna che hanno ospitato l’evento, con terreni di gioco in erba sempre perfettamente curati. Un contesto che ha valorizzato ancor di più un calcio di qualità e freschezza, dove l’aspetto agonistico si è mirabilmente fuso con quello dell’integrazione e della conoscenza reciproca.
Neppure il tempo di iniziare il torneo e già le occasioni di incontro fioccano, con l’arrivo del team giapponese proveniente dalla baia di Osaka. I ventisei ragazzi nipponici accompagnati dal proprio staff, sono stati subito invitati dagli organizzatori al palazzo comunale di piazza Kennedy per la cerimonia di presentazione, assieme ad alcuni altri team stranieri partecipanti al torneo. Tra questi, la squadra turca dell’Altinordu, quella russa del Rostov e quella ceca dello Sparta Praga.
Davanti all’assessore allo sport Roberto Fagnani, che non ha mancato di sottolineare i valori fondamentali di questo prestigioso torneo, sono nate così le prime vere amicizie interculturali: gioiose anticipazioni di quelle che si sarebbero poi strette successivamente, dove la parte sportiva è progressivamente entrata nel suo momento clou. Ad alzare lo splendido trofeo in mosaico bizantino come detto è stata l’Atalanta, sulla rivelazione calabra; ma sono state tante le squadre in grado di mettersi in luce. Storie di imprese sportive che si intrecciano ad altre stimolanti opportunità dal punto di vista umano, quelle che sono maturate nella fantastica serata organizzata al “Pala De Andrè”.
Alla fine non ha vinto solo l’Atalanta. Hanno vinto tutti: gli atleti che hanno partecipato, i genitori che non hanno fatto mancare il loro supporto ai propri beniamini dalle tribune, lo staff e l’intera Ravenna, in qualità di impeccabile città ospite. Un mix perfetto di elementi che non evapora con la fine del torneo. Arrivederci al Ravenna Top Cup 2020!