Crescita

Potenziamento della linea Savona-San Giuseppe di Cairo, ok dal consiglio regionale

Approvata all’unanimità la risoluzione licenziata dalla quarta commissione in merito al potenziamento ferroviario

San Giuseppe di Cairo, una stazione abbandonata

Regione. Quest’oggi il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la risoluzione licenziata dalla quarta commissione in merito al potenziamento ferroviario della linea Savona-Torino e, in particolare, della Savona-San Giuseppe di Cairo.

La risoluzione impegna la giunta a prevedere, nell’ambito del tavolo già costituito, ai sensi del protocollo di intesa tra le Regioni del nord ovest, Rfi, Mit, approvato dalla giunta regionale il 14 marzo 2019, l’inclusione delle seguenti opere infrastrutturali nel prossimo aggiornamento annuale al contratto dei servizi di RFI: potenziamento degli impianti della stazione di Vado Zona Industriale e di Parco Doria a Savona; potenziamento della linea Savona-Torino attraverso la posa di un secondo binario tra Savona e Altare lungo la sede già predisposta e mai ultimata (sinea Savona-San Giuseppe di Cairo via Altare); la progettazione e realizzazione di un nuovo tronco da Ceva ad Altare al fine di eliminare il collo di bottiglia esistente con enormi benefici sui tempi di percorrenza.

“L’annuncio della prima nave per la piattaforma Maersk, fissata per il 12 dicembre 2019, poneva da tempo l’accento sulla necessità sempre più vitale di mettere mano al potenziamento ferroviario della Savona-Torino – dichiara in merito il consigliere regionale del M5S Andrea Melis – Per rendere l’infrastruttura rispondente alle crescenti esigenze della portualità savonese, occorreva dunque da parte di tutti un impegno concreto per arrivare a una visione d’insieme su tutta la linea”.

“Il traffico merci che si verrà a creare con la piattaforma Maersk, da e per il porto di Savona, imponeva di prevedere soluzioni che potessero ovviare alle mancanze dell’attuale sistema infrastrutturale”.

“Dopo il percorso in IV Commissione, dunque, oggi si è votato favorevolmente e condiviso quindi l’iter necessario, promuovendo l’impegno della giunta regionale e arrivare a uno studio di fattibilità da inserire nel contratto di programma Rfi”.

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