Viabilità smart

Piano Mobilità a Savona, Arecco: “Punta a ridurre traffico e inquinamento in centro”

“Pianificare ora il cambiamento per evitare di chiudere poi il centro al traffico veicolare”

Savona. “Non può esserci smart city senza una viabilità smart. Pianificare ora il cambiamento per evitare di chiudere poi il centro al traffico veicolare”.

Parola del vicesindaco e assessore alla viabilità di Savona Massimo Arecco, che è ritornato sul tema del Piano Mobilità anche in relazione alla recente delibera regionale del novembre 2018, che “ha visto imporre ai comuni di Genova, la Spezia, Busalla, di mettere in atto tutte le misure necessarie per migliorare la qualità dell’aria”.

“L’assessore Regionale all’Ambiente Giampedrone, recentemente, ha precisato le motivazioni che hanno portato il Comune di Genova ad emettere un’ordinanza per limitare la circolazione dei mezzi più inquinanti, – ha proseguito. – Concordo con la necessità di mettere in atto tutte le misure necessarie per migliorare la qualità dell’aria nei centri urbani, tuttavia chiudere parzialmente o completamente al traffico veicolare è un’extrema ratio che, loro malgrado, si son trovati a dover attuare il Governo Toti ed il Sindaco Bucci, per la passata inerzia delle Amministrazioni precedenti. Ma il vero servizio della politica è programmare, risolvere, non stare alla finestra lasciando ai posteri la risoluzione dei problemi”.

“L’assessore Giampedrone aveva affermato come la Liguria avesse ereditato una situazione che andava affrontata molto prima, tanto è vero che siamo rimasti dieci anni senza una direttiva regionale al riguardo”.

“A Savona la discussione del piano della mobilità, da tempo studiato e presentato in questi mesi dal mio Assessorato, ha l’ obiettivo principale di migliorare la qualità della vita per i cittadini, di ridurre l’inquinamento e migliorare la circolazione in città. Nella riorganizzazione progettata per una nuova mobilità, smart, il centro resterebbe comunque aperto a tutti, residenti e non. ”

“Una viabilità più scorrevole ed il contemporaneo efficentamento del trasporto pubblico abbasserebbero le immissioni inquinanti nell’aria che respiriamo. La ricetta per Savona é basata appunto sulla riorganizzazione dei tracciati di TPL, ma anche sulla creazione di parcheggi di cintura, la realizzazione di un anello di scorrimento, l’implementazione della zona pedonale e la creazione di una nuova mobilità ciclo pedonale”.

“In questo modo: miglioreremmo i dati sull’inquinamento dell’aria; renderemmo più efficiente e finanziariamente più autonoma TPL; daremmo il nostro contributo a Regione Liguria affinché – mettendo in essere politiche di mobilità sostenibile, si possa uscire dall’alea della procedura d’infrazione avviata dalla Commissione Europea – potendosi quindi concertare uno sforzo unanime, assistito da finanziamenti europei volti proprio a migliorare la qualità ambientale, senza maggiori costi per i cittadini”, ha concluso Arecco.

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