Tutela

Muzio (FI) scrive a Toti: “La Regione sostenga gli oratori e la loro funzione sociale”

Il consigliere di Forza Italia chiede un impegno in vista del prossimo bilancio regionale

claudio muzio

Regione. “Caro presidente, gli oratori, parrocchiali e non, rappresentano anche in Liguria un’importante realtà educativa e svolgono un fondamentale servizio sociale a valenza pubblica e a sostegno di tanti ragazzi e delle loro famiglie. In vista della definizione della prossima legge di Bilancio e compatibilmente con gli equilibri contabili, sono a chiederti una particolare attenzione su questo tema, sapendo di poter contare sulla tua sensibilità in materia. Credo che un adeguato stanziamento rappresenterebbe un segnale forte e chiaro circa la volontà dell’amministrazione regionale di essere fattivamente al fianco di queste realtà”. Sono alcuni passaggi della lettera che il consigliere regionale di Forza Italia Claudio Muzio ha inviato stamane al presidente della giunta e assessore al bilancio, Giovanni Toti, per chiedere un impegno sul tema degli oratori.

“Il sostegno della Regione Liguria agli oratori – scrive ancora Muzio – è stato esplicitamente previsto, in prima battuta, dalla legge regionale numero 16 del 2004 (assorbita poi dalla legge regionale numero 6 del 2009) che ha riconosciuto ‘il ruolo educativo, formativo, aggregativo e sociale svolto nella comunità locale, attraverso le attività di oratorio o attraverso attività similari, dall’ente parrocchia, dagli istituti religiosi cattolici e dagli oratori appartenenti a specifiche associazioni nazionali, nonché da soggetti appartenenti ad altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato un’intesa’. Nel 2010 erano stati quindi stanziati dalla Regione 600 mila euro di contributi, ma questi fondi sono ormai esauriti, come ha ricordato recentemente in una dichiarazione ad ‘Avvenire’ don Alberto Gastaldi, incaricato per la Pastorale Giovanile della Regione ecclesiastica ligure”.

“Ricordo anche – sottolinea ancora l’esponente di Forza Italia – che sulla questione vi è stato, nell’ottobre 2015, un chiaro pronunciamento del Consiglio Regionale, con l’approvazione di un ordine del giorno a prima firma del collega Andrea Costa, da me votato con convinzione. Negli oratori tanti ragazzi che altrimenti non ne avrebbero la possibilità usufruiscono gratuitamente di servizi educativi quali il doposcuola, di spazi di gioco e ricreativi, di luoghi in cui socializzare con i coetanei. Ritengo pertanto opportuno dare seguito a quell’ordine del giorno e ripristinare gli stanziamenti a sostegno degli oratori, in una logica di sussidiarietà volta a valorizzare ed aiutare concretamente le realtà private che offrono un servizio pubblico ad alta valenza sociale”.

“Quella degli oratori – conclude Muzio rivolgendosi a Toti – è una realtà sana da preservare, con radici profonde nella storia e nella cultura del nostro paese. Per tutti questi motivi ti chiedo un impegno concreto della giunta su questo tema”.

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