Affondo

Manifestazioni ad Albenga, Ciangherotti attacca: “Estate ‘moscia’ e da dimenticare”

Il consigliere di opposizione forzista ha analizzato gli eventi principali senza risparmiare dure critiche

Il Jova Beach Party fa tappa ad Albenga

Albenga. “L’estate sta finendo, cantavano i Righeira, e ad Albenga è stata una estate decisamente da dimenticare, almeno per quel che riguarda le manifestazioni e la gestione delle stesse”. Parola del consigliere di opposizione di Forza Italia Eraldo Ciangherotti che non ha risparmiato dure critiche all’amministrazione in merito agli eventi estivi.

“Il concerto di Jovanotti, – ha proseguito Ciangherotti, – quello che doveva essere l’evento clou della stagione, è finito come sappiamo tutti. Non sarà stata colpa dell’amministrazione, ma certo una reazione più forte sarebbe stata auspicabile, evitando di avvalorare la bufala dell’erosione delle spiagge”.

“Il Palio dei Rioni, altra manifestazione di grande rilievo, è finita a carte bollata tra i quartieri, mettendo a rischio il proseguimento del Palio stesso. Non sarà colpa dell’amministrazione, ma anche qui, probabilmente, un qualche segno di vita non sarebbe stato male”.

“La due giorni Emys è stata imbarazzante. Il premiato Enzo Vizzari, addirittura, sul palco ha detto che, da bambino, veniva a mangiare coi genitori in un ristorante vicino alla caserme, ecco, era il ristorante ‘Schivo’, e visto che Peppino Schivo, è vivo e vegeto, poteva essere l’occasione per coordinarsi meglio con Vizzari e far conoscere anche ai giovani cosa ha voluto dire la cucina di Peppino Schivo negli Anni ‘70”.

“La sera dopo, a Calici di Stelle, l’imbarazzo è stato anche maggiore, con diverse cantine di Albenga che hanno disertato la manifestazione. L’amministrazione dirà che Emys è stata premiata a Festivalmare, ma questo non cambia il giudizio. Sono rimaste le sagre, il tris di grandi eventi, Michettin, Sagralea e Bastia, che hanno richiamato migliaia di persone, ma sono eventi dove l’amministrazione, per fortuna, non c’entra”.

“Anche quest’anno, insomma, è mancata la fantasia e la volontà di organizzare eventi per valorizzare il patrimonio enogastronomico e quello artistico e storico (tolto qualche sporadico evento come gli spettacoli all’Anfiteatro romano), vero patrimonio per rilanciare immagine ed economia”, ha concluso Ciangherotti.

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