Vertenza

Laer H, rinnovo della cassa integrazione: speranze dal contratto con Leonardo, attesa per il via libera ai P180

Al centro la situazione dei carichi di lavoro nonché delle prospettive occupazionali

piaggio laerh

Albenga. Le segreterie territoriali Fim Fiom Uilm Savona e la Rsu dello stabilimento LaerH hanno firmato l’accordo di rinnovo della cassa integrazione per ulteriori 13 settimane, cassa integrazione aperta lo scorso dicembre a causa del blocco delle commesse da parte di Piaggio Aero a seguito dell’apertura della procedura di amministrazione straordinaria.

Durante l’incontro con la direzione aziendale si è affrontata la situazione dei carichi di lavoro nonché delle prospettive occupazionali.

“Ci è stato finalmente comunicata la definizione di un nuovo contratto con Leonardo, nonché di un nuovo pacchetto di attività per la produzione del Falcon che si aggiunge a quelle già svolte per Piaggio Aero. Ci sono inoltre altre opportunità che, se definite, potrebbe portare ulteriori carichi di lavoro nonché aiutare quel processo di diversificazione dei clienti che da tempo auspichiamo per dare nuove prospettive al sito produttivo” affermano i sindacati di categoria e Rsu.

“Rimane sempre evidente però come la ripartenza complessiva con la piena occupazione inizialmente dei lavoratori diretti LaerH (nel frattempo scesi da 54 a 45 unità) passi dalla definizione dei contratti con Piaggio Aero per la produzione dei nuovi P180 destinati all’Aeronautica Militare”.

“Per tale motivo è indispensabile che venga formalizzato quanto prima l’ordine governativo in coerenza con quanto discusso e deciso nei mesi scorsi durante gli incontri al MISE”.

“Ripetiamo come il tempo rappresenti un fattore importantissimo: prima infatti arriva questo ordine e prima potrà partire il processo di industrializzazione che permetterà la totale riapertura dello stabilimento”.

“Il nostro obiettivo è che questa sia l’ultima volta che è stato necessario ricorrere all’utilizzo di un ammortizzatore sociale. E’ infatti da nove mesi che i lavoratori diretti sono in cassa integrazione senza integrazione economica con un conseguente rilevantissimo disagio”.

“A questa situazione si aggiunge inoltre la condizione dei 21 lavoratori con contratto di somministrazione lavoro cessati a dicembre (i più “fortunati” stanno usufruendo ora dell’indennità di NASPI) che aspettano di sapere se ci sarà nuovamente la possibilità, come chiediamo da mesi, di essere rioccupati in azienda”.

“Ribadiamo come anche dalla ripartenza di LaerH passi il rilancio di un territorio che deve assolutamente mantenere, ed anzi rilanciare, la sua storica vocazione industriale” concludono sindacati ed Rsu.

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