Resistenza

“I ragazzi albenganesi adottino un partigiano come nonno”: l’iniziativa promossa da Giuliano Arnaldi

Il Presidente di MU.RE.A, l'associazione che raccoglie le ANPI del Ponente e le altre Organizzazioni Antifasciste, presenta il progetto alla vigilia dell'8 settembre

ANPI bandiera

Albenga. “L’8 settembre 1943 fu il giorno della rinascita e del riscatto dei italiani. Decine di migliaia di ragazzi scelsero la via della Montagna per non essere complici della barbarie nazifascista. Molti di loro sulla Montagna lasciarono la loro vita. La storia della Resistenza è prima di tutto un insieme di storie personali di ragazzi che amavano talmente la vita da essere pronti a donarla davanti alla prospettiva di un futuro senza dignità e libertà”. Con queste parole Giuliano Arnaldi, Presidente di MU.RE.A, l’associazione che raccoglie le ANPI del Ponente e le altre Organizzazioni Antifasciste di quella che fu la Prima Zona Liguria, presenta un’iniziativa che sarà organizzata a breve.

“Quei ragazzi rinunciarono ad un futuro personale fatto di quegli affetti semplici e profondi che ci rendono esseri umani. Famiglia, figli, nipoti…rinunciarono al loro futuro per il nostro. Le loro storie, semplici e struggenti, sono storie di amore e coraggio e su quelle storie fonderemo il Museo che stiamo organizzando in collaborazione con il Comune di Albenga” prosegue Arnaldi.

“Con l’inizio dell’anno scolastico le racconteremo ai ragazzi delle scuole del Ponente ligure affinché ‘i giovani sappiano e gli anziani ricordino’, chiedendo loro di adottare un Partigiano come nonno restituendogli idealmente quel futuro di affetti a cui egli rinunciò. E’ un modo vivo e concreto per rinnovare i valori di umanità, libertà e giustizia che sono la bussola per non perdersi nel mondo difficile che stiamo vivendo. Lanciare questo progetto l’8 settembre è un modo per celebrare il valore profondamente personale delle scelte che fecero i nostri Martiri” conclude il presidente di MU.RE.A.

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