Le interviste

Finale, Pietro Buttu: “I ragazzi mi hanno entusiasmato: la mia squadra è composta da giocatori veri”risultati

L'allenatore ospite Stefano Fresia: "Loro hanno fatto una grossa partita, ci teniamo stretto questo punto"

Foto d'archivio

Finale Ligure. Prima giornata del campionato di Eccellenza e l’unico 0 a 0 si è registrato al Borel di Finale Ligure, tra i locali e il Rapallo Rivarolese.

Pietro Buttu e Stefano Fresia, i tecnici delle due squadre, commentano la partita evidenziando entrambi le numerose assenze, trovando comunque aspetti positivi nella prestazione delle rispettive squadre.

Il Finale, squadra giovane, è parso molto volenteroso e ha fatto vedere qualcosa in più rispetto agli avversari. “Il rigore, parecchie occasioni davanti alla porta – conferma Pietro Buttu -. Comunque l’importante è aver costruito, non abbiamo fatto solo una prestazione di gamba ma anche di qualità. Sino a venerdì abbiamo preparato delle cose, ma siamo stati costretti a cambiare. Quindi i ragazzi sono stati a dir poco straordinari, perché interpretare un altro sistema in corsa, arrivando alla domenica mattina, lo fanno solo i giocatori veri. Quindi la mia squadra è composta da giocatori veri e sono contento”.

I giallorossoblù sono stati autori di un’ottima gara, “nonostante le assenze – sottolinea l’allenatore -; ho dovuto cambiare Pietro Cavallone alla fine del primo tempo con Dante che con la squadra non ha un allenamento. Ho fatto entrare Ferrara che con la squadra ha un allenamento e mezzo. Si è fatto male Buonocore nel precampionato, un problema al polpaccio e non lo abbiamo ancora recuperato, ed essendo 2001 è un giocatore veramente di valore. Abbiamo perso Odasso al venerdì alla rifinitura, quindi non ci siamo presentati nel modo migliore. Comunque sono contento di questi ragazzi, oggi mi hanno entusiasmato: andiamo avanti così“.

Per Buttu è il terzo ciclo alla guida del Finale. “Sensazioni particolari, perché è una squadra giovanissima che mi ha dato tante soddisfazioni sino adesso. Sono contento della squadra e anche di aver fatto esordire un 2003 in campionato, che porta il mio stesso cognome. Sono contento ed anche orgoglioso” conclude il mister.

Stefano Fresia commenta così l’incontro: “Il Finale ha fatto una grossa partita, tanto di cappello a loro. Nel primo tempo abbiamo avuto un’occasione con due manate in area, abbiamo chiesto il rigore e non c’è stato dato. Abbiamo preso la traversa. Se andiamo in vantaggio, la partita cambia. Loro hanno avuto l’episodio del rigore, tutto da rivedere, perché comunque la palla era già oltre la traversa. Basso ha fatto un miracolo”.

Non abbiamo fatto un bellissimo secondo tempo: ai punti meglio il Finale di noi – prosegue il mister del Rapallo Rivarolese -. Ci teniamo uno 0-0, visti i risultati di oggi. Avevamo tante assenze pesanti, chi ha giocato ha fatto quello che doveva fare. Alcuni giocatori sono arrivati venerdì e non sono ancora entrati nel nostro meccanismo, però un punto qua è un punto che a noi, oggi, serve tanto“.

“Si può migliorare tutto, ma specialmente la fase di possesso perché noi dobbiamo costruire di più e non limitarci ad aspettare gli avversari. Oggi eravamo in formazione pesantemente rimaneggiata; quelli che hanno giocato hanno dato tutto quello che potevano dare. Domenica avremo tre o quattro rientri e a quel punto penso che si vedrà qualcosa di meglio. Ci teniamo stretto questo punto” conclude Fresia.

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