Nella prima domenica di autunno, torna il campionato di Eccellenza per la sua seconda giornata già caratterizzata dall’allerta meteo che ha costretto al rinvio di tre partite: Molassana – Albenga, Rapallo Rivarolese – Ospedaletti e Sestri Levante – Genova Calcio.
Nonostante la pioggia scrosciante ed un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, si gioca a Genova Pontedecimo, fra Busalla e Alassio. Partono forte i padroni di casa che interpretano nel modo migliore un fondo che non consente di giocare guardando alla forma, ma bensì alla sostanza. Dopo una pressione di oltre 15’, al 28° il si sblocca il risultato. Cotellessa penetra resiste alla pressione di un difensore, ma viene travolto dall’uscita quanto meno intempestiva di Pastorino. Dal dischetto va Rossi che calcia teso e batte il portiere ospite.
I gialloneri si vedono solo al 38° quando De Luca in scivolata interviene su una bella palla dal lato opposto, palla che esce di poco. Il Busalla domina, ma incredibilmente al 42° un cross di De Luca sbatte sul braccio di Piccardo in area e i ponentini pareggiano con un rigore dello stesso numero 10. Sembra finita qui, ma all’ultima azione di gioco Minutoli svetta di testa e riporta in vantaggio il Busalla. Nella ripresa l’Alassio prova a reagire, ma è confusionario e al 52° Nelli cala il tris con un tiro che prima viene rimpallato da un difensore, ma al secondo tentativo si insacca.
Col passare dei minuti il Busalla allenta la pressione, controlla il gioco, ma i nuovi innesti dell’Alassio danno una spinta in più, anche se in modo disordinato. Al 77° Roda fa tutto benissimo rientrando da sinistra e calciando nell’angolino supera Carlucci. È l’ultimo vero lampo degli ospiti che nonostante ci provino, non sono molto organizzati e al 94° Mignacco, entrato da poco in campo, elude la marcatura e calcia nell’angolino opposto chiudendo definitivamente la gara.
Vince anche il Campomorone Sant’Olcese che si impone sul Pietra Ligure e trova così la prima vittoria stagionale. Parte bene la squadra di casa, che colpisce subito una traversa con una punizione di Fassone. Sono, però gli ospiti a passare in vantaggio al 20° grazie ad un tiro dal limite dell’area di Castagna che sfrutta una palla non gestita bene dalla difesa genovese.
I locali non si scoraggiano e fanno la gara, sfiorando il gol con un colpo di testa di Gualtieri e poi pareggiando grazie ad un calcio di rigore trasformato dal “solito” Curabba. Nel secondo tempo esce la squadra di casa che trova il gol del vantaggio già al 53° con una ripartenza letale: Fassone sgroppa in mezzo al campo, serve Venturelli che solo davanti a Berruti non sbaglia. Al 77° scorrono i titoli di coda quando Curabba arriva in scivolata mandando la palla sulla traversa. Sfera che poi arriva al limite e Galluccio lascia partire una staffilata che non lascia scampo a Berruti. Pietra che incassa il secondo ko di fila.
Resta solo in testa alla classifica l’Imperia che sfrutta lo stop forzato di alcune rivali e manda al tappeto un Finale con poche idee e confuse. Partono subito all’attacco i nerazzurri che chiamano Vernice ad un paio di parate importanti e al 25° trovano addirittura un doppio palo con Sancinito che supera il portiere su punizione, ma la sfera danza sulla linea ed esce. Cinque minuti dopo il gol arriva, ancora Sancinito a battere una punizione che è pennellata per la testa di Boggian che batte Vernice. Gara che si fa in salita poi pere i giallorossi con Freccero che viene espulso nel finale di primo tempo.
Nel secondo tempo si parte forte e l’Imperia prova a chiuderla subito, ma per Sancinito è una giornata no, la sua punizione colpisce la traversa. Poco male perché la gara si chiude in pochi minuti con Minasso che firma l’allungo un minuto dopo e al 54° è Capra che trova il 3-0 definitivo che anticipa il triplice fischio.
Unica vittoria esterna di giornata è quella del Baiardo che espugna il campo dell’Athletic Liberi che si illude con il rigore di Cagliani al 35°, ma viene già rimontando prima dell’intervallo. Al 40° infatti Oliviero incoccia di testa per l’1-1 e due minuti dopo ancora un colpo di testa è decisivo per ribaltare il parziale. Nella ripresa arriverà il gol della tranquillità di Ungaro che la chiude.
Pareggiano invece Cairese e Rivasamba che siglano due gol belli anche se molto diversi fra loro. Al 15° Saviozzi sfrutta un retropassaggio sbagliato della retroguardia sestrina e da rapace ruba palla ed insacca. Il pareggio dei levantini arriverà nel secondo tempo con una splendida sforbiciata di Paterno che la mette sotto l’incrocio al 71°.