Una bellissima sorpresa che ha lasciato senza parole il destinatario. A realizzarla, nemmeno a dirlo, è stata il campione di freestyle motocross di Pontinvrea Vanni Oddera che ha portato la mototerapia a domicilio ad un “giovane guerriero”, Jacopo, che lotta contro una malattia.
A raccontare, con una metafora fiabesca, questa giornata di puro rock and roll è proprio Oddera: “C’era una volta un ragazzo molto coraggioso, un ragazzo che combatteva tutti i giorni e per questo era molto debole. Il suo sogno era di avere i suoi amici volanti vicino a lui, ma come si poteva visto che queste creature hanno bisogno di rampe di lancio e atterraggi molto grandi? Lui nel suo piccolo castello non aveva queste strutture. Così un giorno quando il piccolo principe coraggioso era a farsi curare in un grande castello lontano da casa, i suoi amici volanti hanno portato tutto il necessario per volare sopra casa sua. C’è stato tanto lavoro, tanti sacrifici perchè tutti questi esseri volanti arrivavano da luoghi molto lontani. Ma l’unione fa la forza e in poco tempo era tutto pronto per l’arrivo del nostro guerriero preferito”.
“Tolta la benda che gli copriva gli occhi, in un battito di ciglia i suoi amici hanno iniziato a volare sopra la sua testa nel giardino del suo piccolo castello. Volteggiavano, facevano acrobazie andando contro la forza di gravità, atterravano in maniera perfetta e danzavano in cielo come aquile. Magia, solo magia si respirava nell’aria! Quel giorno era tutto possibile i sogni erano tangibili, la speranza si poteva vedere come un sole accecante e l’amicizia avvolgeva tutti. Per me, creatura volante, è stato uno dei giorni più belli della mia vita e sicuramente il volo più emozionante di tutti” conclude il campione di Pontinvrea.
Questo il messaggio che il “piccolo principe guerriero” ha inviato a Vanni e tutti i suoi amici “volanti”: “Ho passato una delle giornate più belle di sempre. Faccio fatica ancora a credere di aver vissuto un esperienza cosi forte. Sono rimasto tutta la sera seduto senza pensare ai miei dolori. Mi sembrava di essere tornato alla mia vita normale non potrò mai smettere di ringraziarti per questa giornata. Mi hai proprio insegnato cosa vuol dire essere amici e cosa vuol dire rendere felici gli altri. Non potrò mai smettere di volerti bene”.