Polemica

Tagli al servizio civile, la protesta delle pubbliche assistenze e del volontariato

Pesante riduzione dei posti disponibili con ripercussioni sui livelli di assistenza

Servizio Civile Nazionale
Foto d'archivio

Albenga. “Nuove restrizioni che verranno imposte alle pubbliche assistenze e al volontariato tutto”. Parole dell’amministratore della Croce Bianca di Albenga Angelo Varalli, che rimbalza le forti preoccupazioni di Anpas.

“Il mancato rifinanziamento del Fondo nazionale per il servizio civile ha prodotto una riduzione dei posti disponibili che complessivamente passano da 53.363 nell’anno 2018 a 39.181 nel 2019, con ovvie ricadute. ANPAS ritiene il disinvestimento sul tema un grave pregiudizio per il futuro dei giovani e per la società”.

“Si richiede con fermezza un nuovo e celere finanziamento affinché vengano mantenuti i numeri di giovani impegnati nel SCU – Servizio Civile Universale -, nell’ottica di una costante e progressiva crescita per il futuro”.

Ecco la presa di posizione di Anpas: “Sono circa 14.000 i giovani che non avranno l’opportunità di partecipare a progetti di Servizio Civile. Sono state smarrite circa 14.000 opportunità di poter offrire, ad altrettanti giovani, di vivere un’esperienza che contribuisca alla loro crescita umana, professionale e soprattutto come cittadini attivi, attenti al territorio ed alla società in cui vivono”.

“Sono ben oltre 14.000 le opportunità che la nostra società ha smarrito rinunciando al contributo che oggi, quei giovani potrebbero dare svolgendo servizi utili alla società tutta e soprattutto che potrebbero offrire, nel futuro, come persone consapevoli dei bisogni, educate alla pace ed alla solidarietà sociale”.

“ANPAS chiede con fermezza massima attenzione su un tema così delicato. La riduzione di risorse per le politiche giovanili è certamente un disinvestimento sul futuro.
In un momento storico in cui la fragilità occupazionale e di sviluppo degli strumenti per l’autonomia dei giovani è così spiccata, il mancato sostegno può essere cruciale”.

“Occorre porre rimedio a questa grave perdita, provvedendo al rifinanziamento di almeno 70 milioni di euro, come previsto nel Disegno di Legge licenziato dal CDM del 31/07/2019, che consenta quantomeno il mantenimento del numeri di giovani impegnati nel Servizio Civile nell’anno 2018 e che ne permetta la costante crescita nel futuro”.

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