Dure critiche

Nuovo PUC a Borghetto, minoranza all’attacco: “Approvato a Ferragosto per evitare il dialogo”

"Finché Borghetto continuerà a rimanere di pochi, finché quei pochi continueranno ad avere (direttamente o indirettamente) il potere, il declino del paese sarà inesorabile"

Comune Municipio Borghetto

Borghetto Santo Spirito. I consiglieri di minoranza di Borghetto Santo Spirito intervengono sull’approvazione del Piano Urbanistico Comunale approvato ieri.

“Formalmente si tratta del PUC del 2010 (amministrazione Vacca) modificato secondo le osservazioni della Regione e le nuove norme entrate in vigore. Fortunatamente queste prescrizioni, cui il Comune non poteva sottrarsi se non in parte, hanno impedito a questa amministrazione di realizzare la colata di cemento prevista dal PUC di Vacca (e che questa maggioranza non può fingere di rinnegare, visto che in campagna elettorale prometteva di portare avanti proprio quel PUC), ma si tratta comunque di un incremento molto significativo di edificazioni e di consumo di suolo. Complessivamente sono previsti quasi 60.000 metri quadrati (cioè quasi 180.000 metri cubi) di nuove costruzioni residenziali per oltre 2000 abitanti in più. Questo senza contare i volumi aggiuntivi derivanti dai piani casa” dicono i Consiglieri Comunali dei gruppi “In Cammino” e “Liberiamo Borghetto” Giancarlo Maritano, Maria Grazia Oliva, Pier Paolo Villa e Daniela Guzzardi.

“Siamo convinti che sia questo incremento, oggettivamente importante (e che causerebbe fra l’altro una riduzione del valore degli alloggi esistenti), sia le modifiche sostanziali rispetto al già noto PUC approvato nel 2010 (sono cambiate estensioni, delimitazioni, indici e destinazioni delle zone fabbricabili; l’area oggi occupata dall’Oleificio Roveraro nel 2010 doveva diventare interamente una piazza mentre ora si prevede di recuperare i volumi in loco, tema su cui chi oggi è in maggioranza fece fuoco e fiamme quando l’ipotesi fu avanzata dalla precedente amministrazione) imponessero alla maggioranza una procedura più trasparente. Dovevano essere coinvolti i cittadini, attraverso un’assemblea pubblica in cui si discutessero o almeno si illustrassero e si motivassero le scelte assunte (a questo proposito precisiamo che le prescrizioni regionali su alcuni punti entravano nel dettaglio ma su altri lasciavano un margine di discrezionalità all’amministrazione). Al contrario, ecco il singolare ‘iter’ dell’approvazione di questo PUC di Ferragosto. La maggioranza ha convocato le minoranze per la prima volta su questo argomento circa un mese fa, su nostra richiesta. Non ha prodotto alcun documento e non ha detto nulla se non che si sarebbe trattato del PUC di Vacca di poco modificato” proseguono i consiglieri di minoranza.

“Nel Consiglio del 31 luglio, il Sindaco ha annunciato che il Consiglio si sarebbe tenuto il lunedì della settimana di Ferragosto alle 10 del mattino (uno dei momenti peggiori in assoluto per convocare un Consiglio, se si vuole favorire la partecipazione) e che la documentazione sarebbe stata disponibile alla minoranza il primo agosto. Il materiale alla contrario è stato nella disponibilità dei consiglieri solo tra il 5 e il 6 agosto. Sei giorni (fino al consiglio del 12) per per esaminare oltre 500 di pagine di testo e svariate decine di tavole. È stato organizzato mercoledì scorso, il 7 agosto, un incontro dei consiglieri con l’estensore del PUC. A questo incontro il sindaco e un paio di assessori hanno presenziato solo per pochi minuti, mostrando un totale disinteresse alla discussione e al confronto con la minoranza su un tema di questa rilevanza. Sappiamo bene che il termine ultimo per approvare questo Piano Urbanistico senza dover ricominciare l’iter dall’inizio scade il 22 agosto. Ma se questa Amministrazione è in carica da oltre due anni, perché ci siamo dovuti ridurre all’ultimo minuto per esaminare e votare un documento così importante, che è stata affrontata come se si fosse trattato di una pratica qualsiasi, anzi di una formalità? I consiglieri Villa e Guzzardi non sono neppure riusciti a partecipare al consiglio per motivi di lavoro (a proposito di ‘convocazioni alle dieci del mattino del lunedì di Ferragosto’), mentre i consiglieri Maritano e Oliva hanno partecipato alla discussione ma non alla votazione data l’evidente impossibilità di esaminare il Piano nella sua complessità in appena sei giorni e dato il comportamento non corretto della maggioranza su tutta la questione” proseguono dai due gruppi di minoranza consiliare.

“Purtroppo dietro la facciata del ‘poco tempo a disposizione’ e delle ‘modifiche non sostanziali’, argomenti entrambi infondati come abbiamo detto poco fa, si cela un atteggiamento tipico di questa maggioranza o per lo meno di quelli che in questa maggioranza (o per conto di questa maggioranza) prendono le decisioni. L’idea cioè che ‘il paese sia di loro proprietà’, che chi lo governa ne possa disporre a proprio piacimento, e che discussioni, critiche, osservazioni, dubbi siano tutte perdite di tempo finalizzate solo a disturbare i manovratori. Ne sono un esempio gli spazientiti interventi con cui l’assessore Moreno ha prima messo in dubbio l’utilità delle domande che i consiglieri Maritano e Oliva stavano ponendo all’estensore del PUC, poi ha addirittura tentato di impedire loro di fare la dichiarazione con la quale annunciavano di non partecipare al voto. Un voto nel quale il pubblico presente (purtroppo meno di venti persone, ‘grazie’ alla data e all’orario assurdi) ha dovuto assistere al penoso balletto con consiglieri e assessori che continuamente uscivano e rientravano sul voto a ogni singola osservazione e a ogni singola parte del PUC, a seconda degli interessi che i vari esponenti della maggioranza hanno nelle varie aree di sviluppo edilizio. Canepa ci dice spesso ‘la campagna elettorale è finita’. Ci siamo accorti di come è finita e soprattutto di chi ha mosso i voti. Finché Borghetto continuerà a rimanere di pochi, finché quei pochi continueranno ad avere (direttamente o indirettamente) il potere e finché questo continuerà a sembrare normale oppure inevitabile, il declino del paese sarà inesorabile. Borghetto potrà provare a rinascere quando tutti i suoi cittadini capiranno, e noi speriamo avvenga presto, che il paese è il loro. Di tutti i cittadini” concludono Giancarlo Maritano, Maria Grazia Oliva, Pier Paolo Villa e Daniela Guzzardi.

leggi anche
Puc Borghetto
Via libera
Borghetto, il consiglio approva il nuovo Puc. Canepa: “Giornata storica, ora una programmazione urbanistica al passo coi tempi”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.