Protesta

“I cinghiali mettono a rischio il raccolto di castagne”, la rabbia dei coltivatori di Osiglia

"Terreni e zona boschiva devastati dalle continue incursioni, nessuno ci aiuta"

Razzie nei boschi e nei terreni di Osiglia e dintorni e alcuni coltivatori lanciano l’allarme per le frequenti e dannose incursioni dei cinghiali, che rischiano di mandare all’aria il raccolta autunnale di castagneti e alberi: “L’azione degli ungulati, ma anche di caprioli e animali selvatici è per noi un serio pericolo”.

“Stanno distrugendo tutto il bosco e i terreni, ormai devastati, e ci stiamo avvicinando alla stagione della raccolta dopo aver già risistemato già 4 volte negli ultimi mesi la zona boschiva e le aree a coltivazione… Cosa possiamo ancora fare?”.

E poi un appello alle istituzioni locali: “Nessuno pensa a noi, Regione, Provincia e Comune devono intervenire per aiutarci e sostenere così le nostre produzioni locali” aggiungono i coltivatori del bacino di Osiglia.

“La raccolta di castagne e altri frutti di stagione è a rischio”.

danni cinghiali boschi

“Tra l’altro, come tutti sanno, ci siamo fortemente impegnati nella cura e pulizia del territorio, ma pretendiamo in cambio una attenzione maggiore ad un grave problema come la continua presenza degli ungulati che danneggiano la nostra attività”.

E tra i coltivatori c’è chi non nasconde la rabbia: “Si ricordano di noi solo nel momento del voto oppure per farci pagare le tasse, il resto non conta: perciò sto già pensando di abbandonare e consegnare sia la tessera dei coltivatori sia la scheda elettorale. Ora se vogliano avere i castagneti puliti e la zona boschiva curata ci diano subito delle risposte” concludono.

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